• SABATO 25 MARZO 2023
Verso la Top100

E se la DJ Mag Top 100 Djs parlasse techno?

Chi dominerà la classifica? La techno è ormai una tendenza globale, ma ci sono dei dj abbastanza popolari da conquistare posizioni importanti o addirittura il primo posto?

La DJ Mag Top 100 Djs si avvicina, mancano pochissimi giorni e poi scopriremo chi siederà sul trono dei 100 dj più popolari del mondo secondo i lettori di DJ Mag sparsi i tutto il pianeta. Qualche giorno fa abbiamo lanciato una prima ipotesi, secondo la quale Marshmello potrebbe essere il vero contendente di Martin Garrix. Oggi facciamo un altro ragionamento e ci spingiamo nel territorio che, dopo i fasti dell’EDM con il dominio dei dj olandesi e svedesi nelle posizioni alte della Top 100 degli ultimi anni, ha maggiormente colonizzato spazi e fan nella dance. La techno.

E se il vincitore della DJ Mag Top 100 Djs 2019 fosse proprio un nome techno? I candidati, sulla carta, ci sono. Solomun, Carl Cox, Paul Kalkbrenner, Richie Hawtin, Marco Carola, Joseph Capriati, e anche una nutrita pattuglia di donne che stanno dominando i mainstage dei festival e le consolle dei club, e soprattutto rivoluzionando l’immagine della superstar dj: Amelie Lens, Nina Kraviz, Charlotte de Witte. Certo, alcuni di questi nomi sono già presenti da qualche anno, sporadicamente, nella Top 100. E quasi mai in posizioni di grande rilievo. Carl Cox è un eterno della classifica e ne fu il primo vincitore, molti, molti anni fa. L’ipotesi che a vincere sia proprio un dj techno è francamente remota. Tuttavia, è innegabile che la techno sia l’unica vera, grande tendenza dance da almeno due stagioni a questa parte. Anzi, techno is the new EDM, per auto-citarci (era un titolo onestamente perfetto e profetico, fece discutere ma dateci torto oggi). E quindi, facendo delle previsioni, siamo pronti a scommettere che una buona fetta di classifica sia occupata da nomi del panorama techno e dintorni.

Ma siamo sicuri che andrà così? Ovviamente no. Nelle ultime edizioni, la Top 100 ha riservato sorprese anche per noi, che di questa classifica, lavorando per la rivista di cui è figlia, sappiamo bene o male prevedere le correnti principali, e capire spesso quali nomi saranno in ascesa o in discesa, i nuovi fenomeni, e così via. Le sorprese spesso arrivano dai fattori che non prevediamo, perché per forza di cose guardiamo la classifica dalla nostra prospettiva. Quella dei festival italiani ed europei, o al massimo “occidentali”; quella di Ibiza e dei suoi potentati; quella delle hit che spaccano dalle nostre parti. E non teniamo conto, o meglio non abbiamo un’effettiva possibilità di considerare in modo approfondito, alcuni mercati importanti, che generano bacini di voti sempre più consistenti: Cina, India, Brasile, certi Paesi sudamericani… una sorta di soft power, per usare un termine di politica globale, che si rispecchia anche in musica.

Allora, techno o EDM? Perché anche qui, per noi l’EDM è una tendenza ormai “andata”, ma a giudicare dai nomi in top 10 e da molte delle posizioni della classifica del 2018, in buona parte del mondo è ancora l’immaginario che genera i personaggi più iconici. Techno o EDM? ragioniamoci su. Fino a sabato, ogni teoria è buona. Poi scopriremo insieme la realtà dei fatti. 

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Albi Scotti
Giornalista di DJ Mag Italia e responsabile dei contenuti web della rivista. DJ. Speaker e autore radiofonico.

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