Che Eric Prydz fosse un geek e un fanatico della tecnologia lo sapevamo da quando, nel 2011, ha investito di tasca propria più soldi di quanto poi ne ha effettivamente guadagnati per creare ‘Eric Prydz In Concert’, il suo primo concept show. Fregandosene – come ha più volte esternato – del rientro economico fine a sé stesso, negli anni ha più volte alzato l’asticella dello spettacolo fino ad arrivare all’ipnotica perfezione di Holosphere. Un’inclinazione naturale per la continua ricerca della nuova frontiera dell’intrattenimento che, come ha dimostrato lo show [CELL.] a Tomorrowland Digital, è stata pesantemente reindirizzata sul piano virtuale dopo lo scoppio della pandemia.
Questo asset creativo sembra essere particolarmente congeniale al dj e produttore nato a Täby, in Svezia. Qualche giorno fa, infatti, abbiamo appreso che Eric Prydz è entrato nella ristrettissima lista di nomi che avranno la possibilità di performare all’interno dello stage virtuale di Sensorium Galaxy, una piattaforma di realtà virtuale non ancora lanciata sul mercato (potete pensarla come un vero e proprio social network che offrirà la possibilità, oltre che di guardare spettacoli e dj set, anche di interagire con l’ambiente e gli altri partecipanti) che sarà dedicata agli appassionati di musica e arte.

Per capire le potenzialità di questo progetto, basta scorrere i nomi coinvolti: oltre ai già annunciati Carl Cox, David Guetta, Black Coffee e Armin Van Buuren, tra i promotori del progetto c’è un certo Yann Pissenem, creatore dei marchi Ushuaïa Ibiza e Hï Ibiza, e il board di TIDAL. Insomma, anche se non c’è ancora una data ufficiale per il lancio di Sensorium Galaxy, gli ingredienti giusti sembrano esserci tutti. Se siete dei fan di Eric Pryz – o di uno qualsiasi degli altri dj in scaletta – questa sembra essere un’esperienza da provare almeno una volta nella vita. Magari in attesa del ritorno in pista, quella vera, reale, fisica.
07.07.2021