Foto di Alessandro Cinque
È uscito venerdì 22 luglio ‘Flourish’, il nuovo album di Damian Lazarus per Crosstown Rebels/Higher Ground. Passato da una media di almeno 150 date annuali allo stop totale degli ultimi mesi causa pandemia, dal suo buen ritiro toscano Damian Lazarus ha avuto modo di dedicarsi alla sua musica, anche se questa fase di pausa forzata non è stata così immediata fonte di ispirazione come si potrebbe pensare.
“Inizialmente avevo pensato ad un album dark, intriso di pessimismo, concetti che con la pandemia e il conseguente lockdown si stavano amplificando – spiega Lazarus – Quando ho iniziato a comporre le prime tracce è cambiato tutto; l’album è frutto di una nuova visione, ispirata al destino, alle religione, alla spiritualità, perché anche da una situazione tragica come quella che abbiamo vissuto si può iniziare ad uscire e rivedere il sole”.
Quasi un cerchio che si chiude: in ‘Flourish’ non mancano i richiami al suo primo album ‘Smoke The Monster Out’ e – per le orecchie più attente – ai suoi lavori con The Ancient Moons: produzioni pensate, talvolta sofferte, che cercano una via d’uscita anche quando non c’è, sempre con la massima attenzione alla qualità sonora e un doveroso occhio di riguardo al marketing e al business. Se così non fosse, non avrebbe unito le forze con Diplo per il mercato americano.
30.07.2020