Settembre, tempo di bilanci per la stagione ibizenca. Tra le poche novità dell’estate 2018, il party Vibra ha fatto molto parlare di sé, ancora prima di debuttare a giugno all’Amnesia di Ibiza. Con la chiusura di mercoledì scorso, possiamo affermare che il debutto balearico di Gianluca Vacchi ha confermato la metamorfosi dell’isola e aperto nuovi, impensabili, scenari. Siamo stati all’Amnesia di Ibiza per vedere con i nostri occhi e sentire con le nostre orecchie la “Vibra”.
È una giornata particolare. Un umido pomeriggio di fine agosto dentro la leggendaria terrazza dell’Amnesia di Ibiza. È incredibile come le discoteche vuote abbiano tutte lo stesso odore di birra calda e fumo in bagnomaria. È mercoledì e come ogni settimana da fine giugno, Gianluca Vacchi trasforma San Rafael in un barrio latino. Il party Vibra è una delle poche novità di una stagione ibizenca, rilassata e meno eccessiva del solito. Anche se la Isla continua a conservare quel sapore che crea dipendenza. Sentire certi suoni sulla terrazza dell’Amnesia ha irritato il palato degli integralisti. Nonostante non appartenga a quella categoria, ammetto di averci messo un po’ ad abituarmi. Quelle pareti hanno fatto la storia del club culture. La console di Marco Carola, Luciano e Ricardo Villalobos rimane immacolata da una parte. Dall’altra, un enorme palco accoglie una produzione più simile a un concerto che a un dj set.

Sono le tre del mattino quando il colombiano Sebastian Yatra, superstar del firmamento urban-pop latino che sta attualmente dominando il mondo, fa il suo ingresso in scena. Yatra è solo uno degli amici fraterni che Gianluca Vacchi ha voluto con sé per la sua prima stagione a Ibiza. Gli altri si chiamano Danny Ocean, Becky G, Luis Fonsi, Gente de Zona, Daddy Yankee, Natti Natasha, Karol G, J Balvin, Ozuna, gente che non ha certo bisogno di presentazioni. La serata è aperta dall’abile Nicola Zucchi e prosegue con il concerto del cantante di ‘Love’, singolo in collaborazione proprio con il padrone di casa che improvvisamente irrompe in scena. Solo quasi le 4 del mattino. La pista c’è, il privè lo pensavo più carico nonostante – dicono – un discreto incasso. È comunque ben frequentato. Personaggi del mondo dello spettacolo, dj e addetti ai lavori non disdegnano un pellegrinaggio. Foto, tag, hashtag e stories. Una serata costruita anche su questo. E ci mancherebbe altro. Gianluca Vacchi è ancora il re dei social e questo ha un effetto devastante e irreparabile sul suo pubblico.

È ora di fare i conti con il presente. Conti morali: Vibra ha sradicato da Ibiza radici profonde. Sull’isola spira il vento del cambiamento che sbatte sugli scogli di un’offerta sempre più eterogenea. Conti materiali: la sera di ferragosto Vibra ha registrato il sold out con oltre cinquemila persone all’interno e un paio di migliaia costrette a cambiare destinazione. Non c’è dubbio che Gianluca Vacchi abbia saputo intercettare una domanda che Ibiza mai prima d’ora sapeva di dover soddisfare. Nell’estate che sta finendo è stato un caso raro che fa riflettere. Non ci resta che osservare con obiettività e vedere cosa rimarrà a galla alla fine della tempesta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
14.09.2018
14.09.2018