• VENERDì 29 SETTEMBRE 2023
Costume e Società

Gigi D’Agostino e tutta la dance al Festival di Sanremo

Venerdì sera Mara Sattei e Noemi porteranno la magia della dance del dj torinese sul palco dell’Ariston. Ecco allora tutte le hit da ballare che sono passate (e passeranno) dal Festival

Si stima che più della metà degli italiani (56%) guarderà il Festival di Sanremo e, nello specifico, il 29% seguirà tutte e cinque le serate. Quindi inutile negare che il dito sul vostro telecomando andrà a indugiare sul telecomando più volte durante questa settimana. Dicono tutti che la televisione non la guardano tuttavia nelle prossime ore sarà il canale media preferito, per guardare l’appuntamento canoro. Altro che nuovi device: sarà il vecchio schermo in soggiorno a trionfare.

Il Festival si conferma un evento che verrà seguito principalmente da casa: complessivamente, il 93% degli intenzionati a seguire il Festival lo farà nella propria abitazione. Sono dati di YouGov, non ce li siamo inventati noi. La 73esima edizione della kermesse ligure tra mille dati certi ha un obiettivo: vuole essere svecchiata, rinvigorita a colpi di musica da discoteca.

Venerdì 10 febbraio la trasmissione raggiungerà la sua apoteosi nella serata delle cover e a Gigi D’Agostino Mara Sattei e Noemi dedicheranno la loro reinterpretazione de ‘L’Amour Toujours’. Sarà una vera e grande emozione, dopo il tributo di Amadeus e del dj Massimo Alberti dello scorso anno.

 

Con Amadeus dal 2020 siamo abituati a questo genere di ritmi. Così non ci sarà nulla di particolarmente strano se Anna verrà affiancata dal dj e violoncellista iLjard Shaba (per rifare a suo modo ‘Un’emozione da Poco’) o se Paola & Chiara si paleseranno con i dj e produttori Mark & Kremont per un medley di proprie hit. È un festival che cambia, pelle piano piano, e che aveva lasciato che il proprio palcoscenico si trasformasse in un vero dancefloor un anno fa con Dargen D’Amico (‘Dove si Balla’) ed Elettra Lamborghini.

Tutti hanno voglia di ballare e di dimenticare le restrizioni di un tempo che (speriamo) appartenga ormai al passato. Lo ha fatto Elodie, lo ha fatto Gianni Morandi, lo faranno tutti. Le attenzioni per l’elettronica si possono manifestare in modi anche eleganti, come riservando uno spazio ai Depeche Mode. Non c’è più solo il Festival di Ornella Vanoni (ma c’è anche quel festival: la Vanoni sarà la super ospite della serata finale).

Forse tutto iniziò con Jovanotti, cantante ma anche dj quando nel 1989 portò lo sgangherato rap/rock di ‘Vasco’, ma anche il rap tinto di Sudamerica di ‘Cancella il Debito’ undici anni più tardi, attraverso un’ospitata. E che dire degli Eiffel 65 che si esibirono con ‘Quelli che non hanno età’ nel 2003, sulla scia dei loro successi tra fine anni ’90 e primi Duemila? E Gigi D’Alessio e Loredana Berté, che nel 2012 proposero una versione remixata live stage di ‘Respirare’ con l’aiuto del dj Fargetta? E Bob Rifo dei Bloody Beetroots che con Raphael Gualazzi nel 2014 presentò ‘Liberi o no’ e ‘Tanto ci sei’?

 

Ma i dj sono stati anche nella giuria di Sanremo. Fece scalpore, anche se per molti fu la definitiva investitura del nostro mondo al rango di musica “ufficiale” anche fuori dai club, la presenza di Claudio Coccoluto nella Giuria di Qualità. Laddove nel 2017 fu chiamato anche il mitico Giorgio Moroder, producer che ha segnato l’avvento della dance come la conosciamo ancora oggi con i pezzi di Donna Summer. L’anno seguente, Michelle Hunziker, durante un brindisi di vigilia al Casinò, chiede il nome del signore alla consolle. Era Stefano Fontana, aka Stylophonic. Per scusarsi, la conduttrice chiese che musica avesse mai scelto per la serata. Risposta del dj? “Disco music moderna”. Era vera house. Dalla città dei fiori sono passati gloriosamente anche Robin Schulz e i Meduza. E anche Mustafa Gündoğdu, noto ai più come Mousse T, produttore di ‘Apri Tutte le Porte’ per Gianni Morandi (terzo classificato nel 2022). Può bastare per accettare che Sanremo si sta rifacendo bello per le nuove generazioni?

 

Articolo PrecedenteArticolo Successivo
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA MAILING LIST

Scoprirai in anteprima le promozioni riservate agli iscritti e potrai cancellarti in qualunque momento senza spese.




In mancanza del consenso, la richiesta di contatto non potrà essere erogata.