Headhunterz è deciso e non vuole più tornare sui propri passi. Non cambierà idea. Ha deciso di abbandonare per un tempo indeterminato la scena dei live e si ritirerà dalle esibizioni per un semplice motivo: per potersi concentrare sulla produzione di musica. “È una scelta dettata cuore”, ha ammesso candidamente Willem Rebergen, nome al quale il dj risponde all’anagrafe, attraverso i suoi canali social.

“Ho qualcosa che mi rende felice, che mi fa svegliare ogni mattina con un sorriso sul viso”, ha aggiunto Headhunterz. “La mia vita sembra ha un significato solo quando sto facendo qualcosa che amo assolutamente e cioè creare: produrre musica. Non c’è davvero molto di più che potrei desiderare in questa vita. Mi sento fortunato a fare ciò che faccio”. Qui di seguito lo vediamo nel suo personale tributo per pianoforte a ‘Dragonborn parte 3’. “Il pezzo musicale più vicino al mio cuore e che abbia mai realizzato”, dice attraverso YouTube.

Headhunterz, da noi recentemente intervistato per la rubrica 60 Seconds, ha aggiunto che la vita di un artista in tournée è estenuante “sia mentalmente che fisicamente”. Nonostante questo, cosciente degli sforzi, ha continuato a fare tournée come dj per più di 15 anni. “Però ci sono momenti in cui la mia salute, mentale e fisica, hanno avuto non dico un tracollo ma comunque un impatto negativo”, ha aggiunto l’olandese.

“Nella situazione in cui mi trovo adesso, mi sento pronto per entrare in una nuova fase per vivere una vita un po’ più equilibrata e, passatemi il termine, anche… normale”. Questa storia purtroppo ne ricorda una più triste, quando Avicii annunciò di volersi dedicare più alla produzione musicale che alle esibizioni dal vivo. La salute mentale degli artisti è un’emergenza da affrontare come prevenzione, lo abbiamo spesso scritto.