È uscita da pochi giorni ma è già una hit. Ormai sembra scontato dirlo. È “il solito”. Ma lo diciamo con un certo orgoglio. Perché i Meduza sono un progetto che abbiamo visto nascere (dalle ceneri di altri progetti che già avevano raggiunto un discreto successo ma non avevano mai svoltato a questi livelli), esplodere con una hit planetaria come ‘Piece Of Your Heart’ (ad oggi quasi un miliardo di play su Spotify) e poi non solo confermare quel successo – a riprova che non era una semplice “botta di culo” come qualche collega un poco invidioso si era lasciato sfuggire ai tempi – ma farlo crescere, lievitare, con follow up all’altezza, tracce “off road” per diversificare qua e là, remix importanti, collaborazioni di peso, e una crescita del concept anche live, con i tempi e le modalità giuste, ben ponderate, andando oltre i dj set per approdare a Odizzea, lo show che stanno portando in giro per il mondo in date ben definite e che arriverà a Milano, al Fabrique, il prossimo 7 ottobre.
Ma dicevamo: è uscita da poco ed è già una hit. ‘Phone’ è la nuova canzone dei Meduza, questa volta supportata da due voci, quelle di Sam Tompkins e di Em Beihold, a impreziosire una struttura questa volta più house su cui poggia un brano squisitamente pop, un dialogo tra la voce femminile e maschile che si inseguono tra strofe e ritornello. Qualcosa che non avevamo ancora sentito nella musica di Mattia, Simone e Luca, e la dimostrazione che dopo quattro anni al top i Meduza non sono semplicemente quelli che replicano all’inifinito la formula delle loro hit.
‘Phone’ è allo stesso tempo allineata al sound contemporaneo e al di fuori delle mode, e questo è un grande pregio in un mercato asfittico e soffocato da strategie degne del Risiko. Un pezzo che farà ballare tutti nei club estivi, nei festival, in macchina, in vacanza, in piscina. E che in una versione appena più dub o estesa, è perfetta anche nei club meno pop. Ancora una volta, bravi.
11.07.2023