• SABATO 28 GIUGNO 2025
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Il successo a tutti i costi

Il lato oscuro dei "boost" e il rischio di bruciare la propria carriera prima ancora di iniziare

Nell’era digitale la visibilità sembra essere la valuta per antonomasia. DJ e producer cercano a tutti i costi di emergere in un mercato saturo, spingendosi talvolta a cercare scorciatoie.

È così che sta prendendo piede un trend fake: l’utilizzo di gruppi di supporto like, follow e commenti e i servizi a pagamento di playlist Spotify per ingannare l’algoritmo e gonfiare gli ascolti.

Alla base la falsa speranza che con counter elevati si possa essere presi in considerazione da club e manager.  Tuttavia questa strategia si rivela quasi sempre un boomerang, con rischi seri per la credibilità e la carriera.

Foto: IA

Gruppi di supporto like & commenti
Sono gruppi numerosi nei quali ogni volta che qualcuno crea un post si chiede a tutti di mettere un like e un commento, si cerca così di aumentare l’engagement e dare l’idea che un artista sia molto seguito. Il problema è che se la credibilità dipendesse esclusivamente dal numero dei like o dei commenti chiunque potrebbe emergere. Quando poi si ricercano altri dati come residenze in locali, party importanti, collaborazioni famous o release impattanti, non si trova niente.

Playlist Spotify
Sono tanti i servizi che offrono di far crescere gli ascolti su Spotify inserendo una traccia in playlist certificate e con ascolti elevati, ma dietro quei numeri non ci sono fan reali, quindi il coinvolgimento è inesistente. Le conseguenze per chi usa questi metodi sono durissime e sancite da Spotify come il non riconoscimento di royalties, azzeramento dei plays e del coinvolgimento, rimozione della traccia, sospensione o chiusura dell’Account e ammende.

Foto: IA

Nessuno vuole lavorare con artisti il cui successo è basato sull’inganno o su una comunicazione ingannevole. Quando un artista viene scoperto il suo talento e il suo duro lavoro sono messi in discussione, così come la credibilità artistica.

Se l’obiettivo è quello di far colpo sui vari booking e management, ostentando numeri elevati, questo è sintomatico di una convinzione un po’ bigotta e semplicistica di ciò che serve per essere “bookati” nei club del mondo.

I professionisti/manager cercano sempre qualità della musica, immagine, credibilità, relazioni solide con A&R e top label ed engagement naturale. Forse è meglio impiegare anni in più lavorando sul proprio talento, sulla performance e qualità musicale, accettando anche con umiltà i pochi ascolti e il poco interesse iniziale: così da crescere e migliorare sempre più.

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Chicca Leaf
Chicca Leaf is an emerging female Producer and Dj from Italy. Her sound expresses herself in the most faithful way, her talent has been noticed by international DJs like The Cube Guys, David Penn, Mark Knight, Paco Osuna and many others. Chicca Leaf collaborates also with DJ Mag Italia as Minimal/Deep writer after Law's degree and master's degree in social marketing at Bocconi University. She is owner of CLEO label. Born in a family of musicians, from piano her sound has evolved to electronic music which she is very passionate about. Chicca plays in clubs around the world and in one of the most important after of Milano: the “Botox Matinee”.
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