Indira Paganotto sta per riscrivere le regole. A gennaio 2026 uscirà via ARTCORE e PIAS Electronique il suo album di debutto ‘Arte Como Amante’, tredici tracce senza compromessi che superano ogni confine di genere tra cui il singolo ‘Crush’.
Il disco arriva dopo un 2025 esplosivo: debutto a Coachella, primi set b2b con Armin van Buuren al Sónar e Sara Landry all’EXIT, prima donna a chiudere il Monegros, residenza di quattordici settimane nella Club Room di Hï Ibiza a Metamorfosi di Joseph Capriati e l’apertura di ARTOPIA, il suo studio creativo a Santa Eulalia. La sua etichetta ARTCORE ha portato stage curati a Tomorrowland, Mysteryland e Dreambeach. Il secondo singolo estratto dall’album si intitola ‘Crush’ ed è accompagnato da un videoclip realizzato con intelligenza artificiale che segna una svolta visiva nella sua estetica.
Quasi due milioni di follower su Instagram, locali pieni ovunque suoni, una delle produttrici più influenti della sua generazione. Ma dietro il successo planetario della dj si nasconde un dettaglio inaspettato: le sue origini sono a Pianico, piccolo comune bergamasco sul Lago d’Iseo. Padre spagnolo dj, madre italiana di Bergamo. Due mesi ogni estate dai nonni, tra Grest, piscine e montagne, mentre i genitori si ritagliavano spazi di vita privata. Come ha raccontato lei stessa in perfetto italiano più volte a più testate, quelle estati hanno segnato la sua formazione tanto quanto la musica.
10.11.2025




