Inner City è uno di quei nomi che fa scattare tutti sull’attenti, quando si parla di musica elettronica: merito dei brani ‘Big Fun’ e ‘Good Life’, che alla fine degli anni ’80 furono tra i primissimi ad azzerare le distanze ed i confini tra house, techno e pop. Il progetto si esaurì nel 1993, ma adesso torna con l’album ‘We All Move Togheter’ (Armada Music); al ponte di comando il fondatore degli Inner City Kevin Saunderson, affiancato dal figlio Dantiez e dalla cantante Steffanie Christi’an, con la partecipazione straordinaria di Idris Elba, che alterna la carriera di attore di successo – il prossimo 31 luglio riceverà un premio speciale ai Bafta Awards, sorta di Oscar britannici – a quella di dj.
Un LP a quale gli Inner City hanno lavorato per un anno e mezzo, che contiene undici tracce e che si apre con il brano che dà il titolo all’album, con la voce di Idris Elba che si lancia in un monologo teso ad unire e ad elevare le persone attraverso il potere della musica, forte di un timbro vocale che in pochi possono vantare ed esibire. Spesso e volentieri i ritorni e le reunion dopo tanti anni non fanno che acuire i rimpianti per un irripetibile passato, questa volta con gli Inner City il rischio è stato tenuto a debita distanza, anche perché in questi anni Kevin Saunderson ha saputo mantenere con pieno merito un ruolo di primissimo livello all’interno della community techno di Detroit.
28.07.2020