Abbiamo seguito tutte le tappe di JÄGERMUSIC LAB 2019, raccontandovi le selezioni a Milano, l’intensa settimana di Berlino, i numerosi ospiti, da Ilario Alicante a Frenetik & Orange passando per Luca Pretolesi, Luca Agnelli, Saturnino, Ghemon. E soprattutto vi abbiamo presentato i concorrenti di questa terza edizione dell’incubatore di talenti promosso da Jägermeister. Dieci producer talentuosi e agguerriti che hanno visto le loro vite mettere il turbo grazie alle lezioni e ai consigli di Alex e Nello, The ReLOUD, e al laboratorio della loro MAT Academy.
Nel racconto estivo mancava però un tassello fondamentale del mosaico: il vincitore di JÄGERMUSIC LAB 2019, che non era ancora stato proclamato. E mancava un altro dettaglio, qualcosa che si racconta difficilmente a parole e che ogni anno era il cruccio di tutti noi, perché un conto è riportare fatti, eventi, momenti intensi e talvolta magici attraverso il filtro delle nostre parole e del nostro occhio (e orecchio). Un altro è quello di mostrare cosa succede davvero nella ormai celebre settimana berlinese, ed è il motivo per cui quest’anno JÄGERMUSIC LAB ha deciso di realizzare una docu-serie in quattro episodi dove vedrete le prove in studio, le performance dei concorrenti nei club di Berlino e i momenti in cui si è vissuta al 100% questa esperienza, raccontati da Ludovica Frasca, voce e volto della serie che potete vedere su YouTube.
Noi c’eravamo, e a rivedere quei giorni così speciali nei video della serie, sale una certa nostalgia e la certezza che JÄGERMUSIC LAB stia davvero facendo qualcosa di buono e di importante, stia creando le opportunità giuste per dare una spinta a chi vuole stare in questo mondo, nel mondo della musica, della produzione, con le condizioni migliori. Non è un caso se dalla pria edizione ad oggi i candidati sono cresciuti in modo esponenziale, arrivando a diverse migliaia da cui vengono scelti soltanto dieci talenti da portare a Berlino. Quelli che hanno le carte in regola per fare un salto di qualità. Cantanti, dj, producer, musicisti. JÄGERMUSIC LAB ha allargato il campo a tutto ciò che è nuovo, fresco, interessante. Quest’anno ci siamo trovati di fronte a dj navigati come DJLMP e a talenti ancora grezzi ma con un forte potenziale, come Nickey e Boba; abbiamo ascoltato personaggi come Makai e Doansai, che hanno il DNA da cantautori ma amano mescolarlo ai linguaggi elettronici; abbiamo incontrato artisti come Valentini, Plastica e Corgiat, abilissimi nella produzione; un percussionista che ha sposato la cassa in quattro come Kassie Afò e una scheggia impazzita come Shkedul, la vera rockstr di Berlino.
E il vincitore? Non ve lo diciamo, scopritelo guardando gli episodi della docu-serie su YouTube. Quello che possiamo dirvi è che la scelta è stata più che mai difficile per noi che eravamo in giuria, e che si tratta di un artista che possiede già un livello di talento, preparazione e creatività molto alti. Siamo sicuri che con con l’esperienza di JÄGERMUSIC LAB saprà mettere a fuoco ancora meglio tutto il suo grande potenziale: per lui un contratto di booking con Reflex Booking, un contratto discografico con una delle etichette partner (Etruria Beat Records, l’etichetta techno di Luca Agnelli; Asian Fake, l’etichetta di riferimento del panorama indie-urban italiano di artisti come Coma Cose, Frenetik&Orang3, Venerus, Sxrrxwland; e la neo-nata di casa MAT Academy, Waveskin Records), uno shooting del suo primo video clip, l’opportunità di creare una sua versione di un disco di uno dei big del network JAGERMUSIC LAB e, come per le edizioni precedenti, l’opportunità di essere inserito nelle line up dei migliori festival italiani, una costante del contest che dura dalla prima edizione e che sta portando, tutt’oggi, molti dei nomi coinvolti nelle edizioni precedenti in festival di primissimio piano.
17.09.2019