Si è spento a 70 anni Larry Harvey, colpito da un ictus il 4 aprile scorso e ricoverato a San Francisco. Harvey aveva fondato il Burning Man nel 1986 insieme all’amico Jerry Goodell. Inizialmente il festival era un semplice raduno in spiaggia, e il nome Burning Man prendeva alla lettera l’idea di dare fuoco a un fantoccio con sembianze umane come atto celebrativo e catartico. Le cose si sono fatte serie quando il raduno si è spostato nel deserto del Nevada, attirando sempre più persone e diventando di fatto un ritrovo di grandi dimensioni dedicato alla musica e alle arti, decisamente eccentrico anche per gli standard dei festival a cui siamo abituati, e arrivando ad ospitare star della musica di grande peso, come Diplo, Skrillex e Carl Cox, assiduo frequentatore del Burning che quest’anno dovrebbe avere un palco tutto suo al festival. La storia di Burning Man ha messo al centro dell’attenzione Larry Harvey, specie da quando il festival è finito nell’orbita modaiola del mondo di Hollywood e in quello dei milionari della Silicon Valley. Dal canto suo, Larry Harvey è sempre stato considerato un mito della contr0-cultura americana, piuttosto distante da queste dinamiche. Di sicuro, il nostro mondo ha perso una figura estremamente creativa e carismatica.

29.04.2018