Foto: @facebook.com/mazoom/
A volte tornano. Fortunatamente. Come riporta Brescia Oggi, il ritorno di Le Plaisir non è una semplice riapertura ma una vera e propria rinascita. Il brand che ha fatto ballare generazioni intere di clubber ha trovato la sua nuova dimensione all’Altaripa di Desenzano, spazio che già da prima dell’estate si è imposto come una delle location più interessanti del lago di Garda. Dopo un rodaggio necessario ma già con resident del calibro di Mike Atom e Gel Moon, la programmazione entra nel vivo con nomi che parlano da soli: Dino Lenny, il 29 novembre Fabrice, entrambi italiani con carriera internazionale consolidata, e il 7 dicembre la giapponese Hito, che vanta collaborazioni con Richie Hawtin, residenze a Ibiza ed esibizioni a Coachella e Awakenings.
Dietro la direzione artistica c’è Mauro Dese, ma l’anima pulsante resta quella di Sergio Buio, figura leggendaria della scena italiana che dagli anni Novanta del Mazoom fino ai Duemila di Le Plaisir ha scritto pagine fondamentali del clubbing nostrano. Dopo la chiusura di un decennio fa, Buio non si è mai fermato, portando Le Plaisir in esperienze itineranti dal Biblò di Lonato al Recyclage di Moniga, mantenendo vivo quel motto che ancora oggi guida la sua visione: la musica prima di tutto. Nel suo portfolio figurano i più grandi dj della scena mondiale, e fu proprio lui a portare Sven Vath in Italia nel 2008, un’operazione pionieristica per l’epoca.
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La formula si evolve rispetto al passato: non più solo club notturno ma esperienza a 360 gradi, dall’aperitivo alle ore piccole, con una proposta che integra ristorazione di qualità e clubbing d’autore. L’Altaripa, ex Baraonda, è guidato dal manager Andrea Poggi e dalla direttrice di sala Chiara Cirami, entrambi provenienti da Milano e dalle esperienze di La Bullona e Gattopardo.
Il nome stesso è un omaggio al territorio, derivando dall’antico nome di Rivoltella, Ripa Altella. L’offerta spazia dal fine dining agli eventi, dalle sfilate ai meeting fino ai dj set, con uno chef 29enne, Andrea Monastero, che propone piatti già cult come il toast di gambero e il tonno alla milanese. Tra i soci figura anche Gherardo Vezzola di Costaripa, che cura una selezione di vini provenienti esclusivamente da cantine a proprietà familiare con almeno mezzo secolo di storia.
02.12.2025




