Le notizie si rincorrevano da qualche tempo e pare che negli ultimi giorni le condizioni di Lucio Nisi si fossero aggravate. Questa notte, il decesso. Nisi era uno dei fondatori del Plastic, uno dei club più storici di Milano e uno dei più iconici in Italia e nel mondo. Se Nicola Guiducci è da sempre l’anima creativa del locale, Lucio Nisi era quello che nel calcio e nell’imprenditoria viene spesso chiamato “patron”. Il super-presidente, l’uomo sempre presente, sempre alla porta, quello con cui tutti avevano a che fare. Dai modi simpatici e allo stesso tempo taglienti, dalla battuta facile e dall’ironia corrosiva. Dal look apparentemente lontanissimo dall’estetica del suo locale, camicia e maglione, talvolta una giacca.
Lucio era, è e sarà sempre una parte fondamentale della storia di Milano. Non solo del clubbing milanese, non solo della Notte milanese, ma proprio della storia della città. Il Plastic ha aperto nel 1980 in viale Umbria 120, e per tutti gli anni ’80 è stato il centro del mondo. I dj del Plastic erano i più trasgressivi e avanguardisti, e il club si è presto guadagnato una fama planetaria: nei brillanti anni ’80 era frequentato da Andy Warhol, Keith Haring, una giovane Madonna, Grace Jones. E poi, fino agli anni ’90 e oltre il 2000, tutto il giro della moda con la M maiuscola: Stefano Gabbana, Domenico Dolce, Alessandro Dell’Acqua, Ennio e Carlo Capasa. E poi il ricambio generazionale di artisti, musicisti e designer: Maurizio Cattelan, Saturnino, Fabio Novembre sono stati a lungo habitué di viale Umbria, mentre in consolle abbiamo visto e sentito alcuni set memorabili, da Laurent Garnier a Carl Craig passando per Matthew Herbert, mentre tra i collaboratori più storici si sono nel tempo aggiunti La Stryxia, Sergio Tavelli e la Pinky. Insieme a tanti, tantissimi nomi della scena milanese e italiana, così tanti che è difficile elencarli tutti senza dimenticare qualcuno.
Dal 2012 il Plastic si è spostato in via Gargano 15, tra via Ripamonti e viale Ortles. Una storia che continua, anche se oggi, più che di ballare, abbiamo tutti soltanto voglia di piangere uno dei personaggi che hanno reso grande il panorama del clubbing italiano. Ciao Lucio, sei un mito.
16.11.2019