E’ il caso di dirlo ormai, il bambino è cresciuto. Sono passati sì e no due anni dalla violenta esplosione del “fenomeno Garrix”, eppure il giovanissimo olandese continua a restare al centro dei riflettori. Ogni nuova collaborazione raggiunge la vetta delle più importanti classifiche, il suo nome si è accostato negli ultimi mesi a grandi nomi come Dillon Francis e Afrojack (e non solo: sono in arrivo nientepopodimeno che Ed Sheeran e David Guetta), e a soli diciotto anni è in Top5 nella classifica Top100 di Dj Mag (un dato che ogni tanto è bene ricordare).
E’ stato più volte citato, da riviste a siti web di tutto il mondo, tra i primi dieci artisti under21 di maggior successo, e ovviamente i socials non potevano non essere lo specchio di ciò. Si parla di milioni e milioni. Su Facebook in particolare, Martin ha raggiunto pochi giorni fa il decimo milione, e ha deciso di celebrare il traguardo pubblicando una sua traccia in free download. “Forbidden Voices”, questo il titolo, è però qualcosa di più. Ricordiamo innanzitutto non essere la prima traccia data in free download, bensì la seconda (si ricordi Proxy, di notevole successo). Tuttavia si capisce fin da subito che la canzone significa qualcosa in più per Garrix. Il videoclip fa un riassunto in quattro minuti dell’ascesa del ragazzo, dalle prime date nella sua Breda come “dj Martin”, alle prime residency all’Amnesia di Ibiza con Julian Jordan, per poi arrivare sui grandi stage dell’Ultra e del Tomorrowland come una celebrità. Forse è questo il motivo del così vasto apprezzamento del ragazzo in tutto il mondo: ha diciotto anni, è conosciuto in tutto il globo, eppure è ancora un diciottenne. “Forbidden Voices”, con sonorità del tutto diverse dalle sue tipiche (e questo ci fa estremamente piacere), è un viaggio intimo nella coscienza di un semplice ragazzo che ha realizzato il sogno più grande di ogni piccolo aspirante dj. Martin ha avuto il pregio di tirar fuori l’umiltà di riconoscere che senza i suoi fans, senza chi ha creduto in lui e l’ha sostenuto, non sarebbe mai arrivato lassù dove si trova; tanto di cappello per questo, in uno star system in cui i giovani artisti di successo sono sempre più viziati e bombardati da messaggi superficiali e illusori.
09.02.2015