Dall’1 al 4 dicembre #MASH porta a Milano le culture del mondo. Del Sud del mondo. Il cosiddetto Sud Globale, quella parte di mondo che si contrappone alla cultura europea a nordamericana, “occidentale” per farla semplice. Più che di geografia concreta parliamo di una mappa ideale, parliamo di grammatiche musicali diverse a quelle cui siamo abituati e di suggestioni culturali contaminate. Non solo musica intesa come intrattenimento, dunque, nelle intenzioni di #MASH, ma vero approfondimento culturale.
Cosa succede alle musiche del mondo, oggi? In che misura la rete e la rivoluzione digitale stanno mutando il posizionamento dei soggetti e la circolazione dei suoni su scala globale? Come viene percepito il suono nelle situazioni di conflitto? E, soprattutto, qual è l’impatto sonoro della“worldmusic 2.0”?
Queste le domande che pone #MASH e che pone S/V/N, l’organizzazione che cura l’evento. Le “risposte” cono di tutto rispetto: in cartellone DJ Rupture, Yussef Kamaal, Don’t DJ, Primitive Art, il talento milanese Turbojazz (uno dei dj più entusiamanti in circolazione) e tanti altri nomi interessanti. Le location non sono da meno: il MUDEC (il nuovo Museo Delle Culture milanese), BASE, il piccolo ma prezioso circolo Biko e Buka Mondo. Se cercate qualcosa di diverso, siete capitati nel festival giusto.
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21.11.2016