“The best party in the world”. Viene descritto così, senza tanti giri di parole, il party Circoloco al DC10 di Ibiza che diciassette anni fa ha cambiato per sempre il significato del lunedì. Mentre il resto del mondo si sveglia per andare a scuola o a lavorare, al chilometro tre della strada che conduce alla famosa spiaggia di Salinas c’è un ex magazzino per aerei (il locale si trova proprio di fianco alla pista di atterraggio e decollo). Quattro mura – adesso diventate otto con giardino – nella quali Antonio e Andrea organizzano dal 1999 una delle feste più famose del mondo: il Circoloco. La struttura fatiscente che ha reso famoso il locale nei suoi primi giorni è stata ridefinita in maniera più elegante, con l’impianto Void rosso sangue e i bar e il dancefloor in legno che abbelliscono la nuova area esterna, ribattezzata “garden”, salvezza per migliaia di clubber arrivati da tutto il mondo.

Dentro infatti è l’Inferno. Le pareti trasudano bassi pompati a tutta forza dalle casse che circondano in maniera scientifica le due piste principali: la terrazza e la main room. Se Dante fosse vivo credo che ambienterebbe proprio qui la sua storia. E, come si sa, all’inferno ci si diverte parecchio. Arrivo al DC10 insolitamente presto perché tra gli opening act di questo lunedì di metà Agosto c’è il nostro amico Lele Sacchi, dj e produttore milanese protagonista anche del nostro numero cartaceo con il suo show radiofonico “Radio2InTheMix” entrato nella classifica dei programmi dance più influenti d’Italia. La faccia di Lele vale più di mille parole. Un sorriso che sa di benessere e godimento assoluto fa capire cosa possa voler significare per un deejay suonare in una situazione del genere con già centinaia di ragazzi e ragazze ad incitare ogni passaggio. Le nuove regole di Ibiza hanno vietato gli after (il DC proprio quello era, un afterhour alla sei di mattina, ogni lunedì, dopo la domenica dello Space) e il Circoloco si è adeguato proponendo un nuovo slot che parte alle cinque del pomeriggio nell’area esterna per terminare dodici ore dopo in terrazza (eccezion fatta per le feste di apertura e chiusura). Lele va via liscio e sereno tra una sua produzione Boogie Drama del 2009 (“The conspiracy” su Moodmusic) e il nuovo di Andre Lodemann, una sventola ancora in Promo e che uscirà su Innervision. Intanto la festa sale d’intensità e intorno all’ora di cena (italiana) si cominciano a ingranare le marce. Matthias Tanzmann e Apollonia manipolano con estrema facilità la terrazza che conoscono come le loro tasche ma è con il dj set di San Proper nella main room che la serata cambia definitivamente passo. La main room del DC10 è stata per anni considerata come una pista secondaria, a discapito della leggendaria terrazza immortalata in foto e video che sono già storia del clubbing. Negli ultimi due anni invece la sala interna è stata ristrutturata e ripensata offrendo un’esperienza che si avvicina a quella dei warehouse party e dei rave dell’epoca acid-house. Non sto a rimarcare la perfezione del sound system perchè ovviamente sarebbe inutile ma mi soffermerei un attimo sulle luci, una serie di laser rossi che creano un’atmosfera unica nel suo genere, quella per cui il DC10 e il party Circoloco in modo particolare sono riconosciti in tutto il mondo. Dopo l’istituzione olandese San Proper, tocca a Nicole Moudaber il cui dj set ha fatto il giro del mondo per un motivo poco ortodosso: la presenza di Paris Hilton in consolle. Ma fatevene una ragione le feste sono di tutti e per tutti. Nessuno l’ha notata. A parte i fotografi. Al Circoloco puoi sentire letteralmente la temperatura del party crescere con il passare delle ore. Il giardino, chiuso a mezzanotte, diventa una grande chill out area dove respirare un po’ e farti un drink in santa pace mentre fai amicizia con la gente più assurda (e spesso interessante del mondo). Come il manager canadese che cerca di convincermi che Vancouver è la città più bella del mondo. Gli rispondo che lo sapevo già e mi offre una birra. I miei preferiti rimangono sempre e comunque quelli che affrontano il Circoloco in ciabatte. Eroi metafisici.

Finalmente sono quasi le due. Non che con Black Coffee e Kerri Chandler in sottofondo mi stessi annoiando, ma uno dei motivi per cui sono al DC10 stasera si chiama Ben Ufo. Il giovane prodigio inglese knows how to deejay! Il suo dj set è uno dei migliori che io abbia sentito negli ultimi mesi. Spazia dalla TecDC10hno-Detroit alla Chicago-House passando attraverso break tribali o futuristici in maniera impeccabile. Una prova di abilità incredibile con la quale riesce a portare la pista su e giù a suo piacimento creando quell’onda con la quale si giudica il lavoro del deeejay. Un pò alla vecchia come metodo ma sempre efficace. Quindi, Ben Ufo voto 9.

Dall’altra parte Seth Troxler vs The Martinez Brothers è la sfida finale tra tre personaggi che hanno in tasca le chiavi del locale e del futuro dell’underground. Non sono scalzo ma mi fanno male i piedi nonostante la scarpa tecnico-tattica quindi è ora di fare colazione. Senza l’alba. Miracolo. Nonostante la quasi-maggiore età, il Circoloco riesce con la sua atmosfera unica a conservare il vero spirito di Ibiza che, secondo alcuni, hotel di lusso e mega yacht stanno facendo scomparire estate dopo estete. Circoloco Never Dies.
Foto: facebook.com/circolocoibiza
19.08.2015