Foto: Instagram @marcodionigi5
La notizia, come spesso accade in questi casi, ha iniziato a circolare nella mattinata, tra chat di amici e conoscenti, fino alla conferma. Marco Dionigi è mancato questa notte, 22 luglio 2025, si è addormentato e si è spento nel sonno.
Una morte che per certi versi ha rispecchiato l’attitudine sempre molto “understatement” di Marco. Che era un dj e un producer ma era, ed è, una leggenda. Il suo è uno di quei nomi che tutti nominano quando si parla dei migliori di tutti i tempi, un dj che ha saputo davvero tradurre in arte il mestiere di selezionare e mixare delle tracce audio.
Marco Dionigi aveva uno stile sempre unico, una visione originale e fuori da ogni schema della professione del dj. Gli anni ’90 e l’Alter Ego sono il dove e il quando che lo consacrano a icona della consolle. Un successo prima locale e poi nazionale che arriva in club dove si sta forgiando un sound che è puro futuro, che è ricerca identitaria e forte di una via alternativa alla danza, al clubbing, alla musica. Una carriera proseguita poi in giro per le migliori consolle e con lo status di eroe dei piatti da cui non ci si poteva mai aspettare nulla di scontato.
Lo stesso vale per le sue produzioni, sempre poco incasellabili e alla ricerca di un mood piuttosto che di un genere, di una sensazione tradotta in musica piuttosto che di uno stile ben definito. Anche nei mitologici take insieme a Daniele Baldelli (una combo a dir poco magica) l’attenzione era sempre sul trovare una via propria e non, magari, sul fan service facile per i nostalgici di certe presunte golden age del passato.
Dispiace molto sapere della morte di Marco Dionigi. Un dj che era già nella leggenda, lo è ancor più da oggi, e che ci mancherà. Un baluardo di integrità artistica e di grande, enorme talento al servizio della musica, e non dell’ego.
22.07.2025