Il sito della Warp, la storica etichetta inglese di musica elettronica, ha pubblicato un breve e sintetico post annunciando la dipartita di Mark Bell. Storico produttore techno della prima ora, Bell è entrato di diritto nella storia della musica elettronica con il progetto L.F.O., con cui ha pubblicato (proprio su Warp) diverse tracce diventate simbolo dell’epoca rave della prima parte degli anni ’90; gli L.F.O. (fino al 1996 formati dalla coppia Bell/Gez Varley) sono stati la colonna sonora di una generazione – “Freak” è un vero classico del genere, e non solo -. Il loro sound si è progressivamente spostato verso la cosiddetta IDM, genere che negli anni ’90 conobbe la sua fortuna e che trovò proprio negli L.F.O. uno dei suoi esponenti di maggiore rilievo.
La carriera di Mark Bell, a partire dalla seconda metà dei ’90, si è focalizzata sul ruolo di produttore: indimenticabile il suo tocco sull’album “Homogenic” di Bjork nel 1997 (tutt’ora tra i migliori del decennio nonché della carriera della cantante islandese) e su “Exciter” dei Depeche Mode (2001). Parallelamente, ha portato avanti il progetto L.F.O., con cui ancora si esibiva in giro per il mondo.
Sul sito della label si legge che la morte dell’artista sia dovuta a complicazioni in seguito ad un intervento chirurgico. Siamo davvero rattristati dalla notizia, se ne va un grande artista, uno di quelli che, come si suol dire, “hanno segnato la via”, un produttore che ha saputo fissare dei canoni nella produzione della musica elettronica.
13.10.2014