• MERCOLEDì 19 MARZO 2025
Festival

Finalmente la line-up del Naturalis Music Fest

Due giorni di musica, natura e sostenibilità nel cuore dell’Ecoparco del Mediterraneo che si trasforma in un rifugio olistico: yoga all’alba, workshop di meditazione, talks con esperti di sostenibilità e degustazioni di prodotti locali nel food area selezionato

Il countdown è ufficiale: Naturalis Music Fest’2025 svela la line-up stellare per due giornate immersive tra sperimentazione sonora e connessione con la Terra, in programma il 7-8 giugno a Umoya, Ecoparco del Mediterraneo di Castel Volturno (Via Mezzagni). Prenotazione obbligatoria, biglietti già disponibili, ma attenzione: i posti sono limitati e il diritto di ammissione riserva sorprese.

Tra i nomi più attesi spicca Vladimir Ivkovic, con un set epico di 4 ore, insieme a pionieri come Mad Professor, Donna Leake e DMX Krew Live, mentre Ben UFO, Midland e Shubostar porteranno le loro sonorità ibridate tra techno, downtempo e sperimentazioni psichedeliche. Non mancano le eccellenze italiane: Alexander Robotnick, Agostino Casillo, Domenico Rosa e Mapa e Camallo animeranno i tre stage curati nel dettaglio, tra paesaggi mozzafiato e installazioni eco-friendly.

 

 
 
 
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Di giorno, il festival si trasforma in un rifugio olistico: yoga la mattina, workshop di meditazione, talks con esperti di sostenibilità e degustazioni di prodotti locali nel food area selezionato. Al tramonto, la magia si accende: oltre 20 artisti internazionali scandiranno il ritmo di una notte senza confini, tra dub di Mato, vibrazioni cosmiche di Red Axes e le groove ipnotiche di Luke Vibert.

Anche i talk (moderati dal giornalista Damir Ivic) prevedono ospiti di tutto riguardo: ‘Io, dj’ (sabato 7 giugno) prende spunto dallo storico libro di Claudio Coccoluto e avrà come ospiti Gianmaria Coccoluto e Pierfrancesco Pacoda; ‘Sticking Around’ (domenica 8 giugno) nientemeno che Irvine Welsh e John Niven.

L’evento punta a zero impatto ambientale: strutture ricettive green, energie rinnovabili e una filosofia che invita a “respirare” la natura in ogni passo.

 

 
 
 
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Caro L, volto noto della scena underground, lo definisce “un viaggio artistico fuori dagli schemi, dove cultura e ambiente dialogano senza filtri”. Confermata anche la diretta radiofonica su @doyou.world con Charlie Bones, mentre gli organizzatori lanciano un monito: “Non è un semplice festival, ma un patto con il pianeta”. Tra i biglietti ancora disponibili e la lista d’attesa che cresce, Umoya si prepara a diventare l’epicentro di una rivoluzione musicale etica.

Tutto pronto per vivere l’inaudito?

 

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Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.
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