• MERCOLEDì 04 OTTOBRE 2023
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Dalla Marvel a Las Vegas, il 2019 di Nicky Romero

Nicky Romero collabora con una giovane attrice Marvel nella sua nuova traccia 'Distance' e annuncia la sua residency 2019 a Las Vegas presso Hakkasan Group

Nicky Romero, dj e produttore olandese classe classe 1989, inanella due interessanti mosse all’interno della complessa scacchiera del music business. La prima riguarda la sua attività come produttore: ‘Distance’, il suo primo singolo del 2019, lo vede impegnato in un’inaspettata collaborazione con Olivia Holt, giovane attrice e cantante americana che vanta apparizioni sul piccolo e grande schermo all’interno di film Disney e che attualmente recita come protagonista nella serie Marvel’s Cloak & Dagger. La collaborazione, lontana anni luce dagli inni progressive dell’olandese ormai divenuti leggenda (e onestamente in netto declino), guarda dritto negli occhi le heavy rotation delle radio di flusso e le playlist più cliccate di Spotify & co grazie al furbo mix di ritmi reggaeton, soffici melodie pop e una voce che fa esattamente quello che ci si aspetta. Un bel prodotto, quindi? Certamente. Ma fuori tempo massimo. Questa traccia a inizio 2017 sarebbe stata un’acuta mossa di music marketing, a inizio 2018 un esperimento un pò banalotto per variegare il proprio sono, a inizio 2019 farà sicuramente le sue centinaia di migliaia di views, ma non darà nulla in più alla carriera di un Romero ormai in amnesia artistica da parecchi anni.

 

 

La seconda mossa riguarda il recente annuncio della sua residency 2019 a Las Vegas presso Hakkasan e Omnia (gli stessi club in cui suona lo strapagato Calvin Harris). Questo secondo annuncio, assieme alle notizie di nuovi superclub e altre residency che ci giungono dalla West Coast proprio in questi giorni, dà il là per riflettere sulla doppia natura del panorama musicale di Las Vegas. Se, da una parte, la città del peccato si erge come baluardo dell’innovazione in cui trovano spazio – accanto alle leggende del genere come Tiësto, Calvin Harris, Above & Beyond, Skrillex – giovani rapper, dj e produttori che stanno scrivendo nuove pagine dell’enciclopedia della musica contemporanea come Illenium, 4B, Lil Uzi Vert, NGHTMRE, dall’altra sembra autocelebrarsi come “cimitero degli elefanti” dell’EDM ospitando nomi che, come Nicky Romero, hanno sicuramente avuto maggiore gloria negli anni d’oro dell’EDM olandese rispetto alle ultime stagioni. Senza sminuire ciò il 30enne olandese ha fatto per la musica elettronica, per l’immaginario del dj e per la progressive house, stupisce come un dj come lui possa ancora campeggiare in line up di un certo livello accanto a nomi ben più freschi e attuali.

Il motivo per cui Nicky Romero sembra poter vivere una seconda giovinezza a Las Vegas più che in ogni altro Paese del mondo (Olanda esclusa) risiede nel modello di business e nei grandi capitali che girano a Sin City, e nella natura estremamente generalista, festaiola e un po’ stereotipata di gran parte del pubblico che anima locali e club della città del Nevada. In certi ambienti dell’entertainment la musica sembra essere puro elemento di contorno strumentale alla spettacolarizzazione dell’opulenza dei vari superclub: ecco quindi come possono apparire in consolle nomi che, anche in virtù di un glorioso passato, non troverebbero, forse, lo stesso spazio e rilevanza presso altri festival o megaclub nel resto del mondo. Il 2019 di Nicky Romero è iniziato così. Vedremo se, anche grazie a queste mosse, riuscirà a tornare ai fasti di un tempo oppure se, come gli ultimi anni, passerà altri dodici mesi nell’ombra di molti nuovi nomi che avanzano inesorabili.

 

 

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Michele Anesi
Preferisco la sostanza all'apparenza. micheleanesi@djmagitalia.com

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