Foto: @facebook.com/nitsaclub
Una recente indagine della piattaforma digitale JB ridisegna la geografia della nightlife mondiale e offre una fotografia sorprendente delle destinazioni che oggi definiscono il ritmo delle notti globali. Non solo capitali storicamente associate ai superclub dj-centric e ai cocktail bar d’autore ma anche mete emergenti capaci di competere per qualità, accessibilità e varietà dell’offerta.
Domina Barcellona, che si conferma laboratorio vivissimo grazie a locali simbolo come Pacha, Sala Apolo e Razzmatazz, oltre a una densità di attività notturne che sfiora le 636 per 100 chilometri quadrati. Il prezzo medio dei drink resta contenuto e i locali tendono a restare aperti fino alle 6 del mattino, un dettaglio che continua a renderla meta privilegiata per clubber e viaggiatori notturni.
Subito dietro emergono Parigi, Tokyo e Praga mentre a sorpresa Tbilisi conquista un quinto posto che parla molto della sua crescita culturale: la capitale georgiana, nota per la sua scena techno, vanta drink economici, sicurezza elevata e una media recensioni superiore a quella della stessa Barcellona.
Nell’elenco spiccano anche risultati imprevisti, come il nono posto di Bali, che pur contando pochissimi locali per area si afferma come la destinazione con le valutazioni più alte grazie a hotspot come Seminyak, Canggu e Kuta, dove beach club e bar influenzano tendenze globali. Sul fronte dei costi è Parigi a guidare la classifica dei drink più cari, mentre Budapest conquista il primato opposto, confermandosi rifugio per partygoer attenti al budget e patria indiscussa dei ruin bar.
Tra gli outsider l’Armenia sorprende con Yerevan: rooftop bar, Wine Street e un’atmosfera vibrante le consentono di superare destinazioni più note, con prezzi moderati e chiusure fissate attorno alle 4. Nel complesso emerge una nightlife mondiale sempre più frammentata e competitiva, in cui la qualità percepita dagli utenti pesa quanto l’offerta reale, e dove grandi capitali convivono con mete “underdog” capaci di costruirsi un’identità distintiva e di attrarre un pubblico internazionale alla ricerca di esperienze originali.
La Top 10
Barcellona: 304 bar e pub ogni 100 chilometri
Parigi: 317 bar e pub ogni 100 chilometri
Tokyo: 198 bar e pub ogni 100 chilometri
Praga: 55 bar e pub ogni 100 chilometri
Tbilisi: 24 bar e pub ogni 100 chilometri
Seul: 77 bar e pub ogni 100 chilometri
Yerevan: 33 bar e pub ogni 100 chilometri
Bangkok: 23 bar e pub ogni 100 chilometri
Bali: 3 bar e pub ogni 100 chilometri
Budapest: 41 bar e pub ogni 100 chilometri
28.11.2025




