Le prime languide note di ‘Knit Me A Coffin’ – l’ultima prodezza in studio del nostro connazionale Not For Us pubblicata da poche ore – racchiudono il suo mondo. Una serpeggiante malinconia si aggira tra fumosi riverberi che si espandono come onde su uno specchio d’acqua plasmando un ambiente romantico quando tetro. Un suono potente ed evanescente allo stesso tempo. Un viaggio andata/ritorno attorno al mondo tra città come Berlino, Tokyo e Los Angeles e le loro sonorità più caratteristiche.
Questo è il made in Italy che ci piace, capace di evocare senza paura i propri riferimenti musicali – in questo caso echeggiano Flume, Cashmere Cat e Porter Robinson – senza però diventare una copia insipida di qualcos’altro. Qui il lavoro personale di assimilazione, gestazione e riscrittura creativa si percepisce in maniera palpabile. Una precisa dichiarazione di intenti che, dopo il suo remix di ‘Hurts So Good’ di Astrid S e la collaborazione con Marble, prepara la strada per tanta altra musica in dirittura d’arrivo nel 2017, quando uscirà l’album.
Il coraggio di osare, di essere sé stessi, ripaga sempre.
Photo by: Andrea Raffani Photography
19.11.2016