Innanzitutto le date: la prossima Milano Music Week si svolgerà da lunedì 16 a domenica 22 novembre 2020; di questi tempi sempre meglio specificare anche l’anno solare. La formula di quest’anno non potrà non tener conto della situazione imposta dalla pandemia: spazio quindi in gran parte riservato agli incontri professionali, agevolati dalle tecnologie digitali tanto utilizzate durante il lockdown e delle quali comunque si è imparato a non fare più a meno. Ovvero sessioni specializzare per dare spunti e idee per immaginare e iniziare a costruire il futuro della musica in tutte le declinazioni possibili e immaginabili: streaming, intelligenza artificiale, gaming connesso alla musica, tecnologie dei diritti e tanti altri temi al centro della trasformazione del settore.

Se la terza edizione della MMW, aveva come slogan “Music lives here”, quello dell’edizione post-COVID19 sarà “Music works here”, per dimostrare ancora una volta la centralità di Milano come sede dell’industria musicale e creativa; per quanto sarà possibile, non mancheranno comunque showcase, performance dal vivo e incontri con artisti alla presenza del pubblico; lo scorso anno il cartellone ha proposto 300 eventi in 90 location diverse e spesso atipiche, si pensi al concerto di Boosta al Castello Sforzesco (nella foto). Infine una doverosa informazione di servizio: chiunque abbia una buona idea da proporre agli organizzatori della Milano Music Week, non deve far altro che mandare una mail entro il 15 settembre a proposte@milanomusicweek.it, indicando nome dell’organizzatore, titolo evento/nome band, data e ora, luogo/sito internet, modalità di accesso in presenza o on line. Un’opportunità da cogliere al volo, invece di passare il tempo sui social a lamentarsi e a rosicare.
18.08.2020