• DOMENICA 28 MAGGIO 2023
Costume e Società

Oh Raga è un pirata che ha portato Tiziano Ferro nel mondo drill

Un trend internazionale, quello di rifare le hit in versione drill, che arriva in Italia in modo assolutamente sorprendente, con un progetto del tutto anonimo e misterioso

Quello di cui vi stiamo parlando non è un disco ufficiale. Anzi. Magari nel giro del weekend il pezzo non sarà nemmeno più su YouTube, anche se ci auguriamo di no. Ma intanto, è qualcosa di intrigante e di nuovo. In pratica, ci arriva un messaggio in DM sui social, da uno dei tanti che ci propongono la loro musica e che, nel limite delle nostre possibilità (il tempo non è infinito) cerchiamo di ascoltare. E qui ecco la prima sorpresa: questo Oh Raga (di lui non sappiamo praticamente nulla, è tutto un po’ camuffato nell’anonimato e già questo rende l’operazione intrigante) se ne esce dal nulla con un pezzo che campiona Tiziano Ferro. Di più: ne fa praticamente una sorta di cover in cui di fatto “ruba” il ritornello di ‘Ed Ero Contentissimo’, storica hit del TZN nazionale, e la incastra dentro un beat drill, l’ennesima evoluzione del rap che è la wave generazionale del momento. Che diventa ‘E Drillo Contentissimo’. Puro situazionismo dell’era web.

 

E ne viene fuori un clash pazzesco: le strofe ruvide (va detto che chiunque sia, con il flow ci sa fare) e poi, contropiede, arriva proprio la voce di Tiziano sul ritornello con il mitico “stringimi la mano e poi partiamo” etc. Ecco, l’operazione è davvero piratesca, perché i casi sono due: Oh Raga ha avuto modo di accedere a certe parti separate, e quindi magari tutto questo è un furbo tentativo del team di Ferro di provare a testare le reazioni di un certo tipo di pubblico più giovane a un remake del genere; oppure davvero Oh Raga è un giovane driller sfacciato che sta facendo la ruota del pavone davanti al re per farsi notare. Al momento, l’ipotesi più plausibile è proprio la seconda.

Ma al di là del pezzo in sé, che abbiamo trovato interessante proprio perché è arrivato a sorpresa e senza alcuna promo ufficiale (diciamola tutta: siamo stati fortunati a intercettare il messaggio prima di cestinarlo), è ancora più interessante notare come questo Oh Raga abbia fatto qualcosa di assolutamente internazionale, e che stranamente nessuno nel nostro Paese aveva pensato di fare: i remake di pezzi famosissmi in chiave drill, un trend che nel mondo anglosassone sta dando grossa visibilità a diversi giovani talenti che vogliono farsi notare in modo insolito. Edot Baby ha avuto un certo chiacchiericcio su di sé nei mesi passati con il reboot di ‘Gangnam Style’, mentre Jrilla ha proprio preso di peso il ritornello di Gotye e con qualche ritocchino l’ha fatto diventare ‘Somebody I Used To Drill’ (niente male). Sono solo un paio di esempi, ma questo trend sta fiorendo, e a pensarci bene non è molto diverso dai vecchi campionamenti selvaggi degli anni ’90.

 

La cosa che ci alzare le antenne è l’idea che che anche nel nostro Paese, solitamente un po’ refrattario a questo tipo di operazioni, si voglia attingere da un patrimonio pop assolutamente ampio e pregiato, come ha fatto Oh Raga con la drill, o come avevano fatto, in passato Articolo 31 e Gemelli DiVersi, facendone un cavallo di Troia per un pubblico più ampio e una cifra del loro successo. Sarà così anche per il misterioso driller amante di TZN? Magari è solo una boutade, però, questa versione così pirata ci è piaciuta.

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Albi Scotti
Giornalista di DJ Mag Italia e responsabile dei contenuti web della rivista. DJ. Speaker e autore radiofonico.

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