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I sette anni della OWSLA di Skrillex in sette brani

Sette candeline per la grande famiglia musicale di Skrillex. La sua storia si spiega perfettamente in sette brani

Foto: OWSLA x Icon
di Federico Piccinini e Michele Anesi 

Buon compleanno, OWSLA. Spende sette candeline l’etichetta, collettivo artistico e brand d’abbigliamento fondato da Skrillex nel 2011. In una fase di generale incertezza creativa come quella che stiamo vivendo adesso, nuclei artistici come quello di OWSLA continuano a rappresentare un polo di idee fondamentale per contribuire alla nascita di quella che sarà la musica di domani. D’altronde, la filosofia del collettivo è sempre sembrata questa: vivere direttamente nel futuro. La semplificazione del concetto di avanguardia musicale. E, tempo al tempo, il più delle volte hanno avuto ragione. Sonny Moore, al termine del suo anno di lontananza dai riflettori, ha condiviso un post su Facebook in occasione del compleanno e del suo imminente come back. Indizi, vari indizi, tra cui un post su Instagram del suo ingegnere del suono, ci suggeriscono il ritorno di Skrillex in ottobre 2018. 

Il suo post recita: “Ho riflettuto molto sulla pausa che mi sono preso e ho realizzato che tutto sta nel viaggio. Sono stati sette anni di musica, cultura, innovazione e sfide; sette anni di cadute da cui ci siamo rialzati, di grinta, di incoraggiamento a giovani creativi. Sette anni in cui abbiamo creduto in nuovi artisti ai quali il mondo ancora non credeva. Sette anni di cose che abbiamo amato fare, e questo mi fa svegliare la mattina. Definirci una casa discografica sarebbe riduttivo, così come appellarci al brand d’abbigliamento. Mettiamola così, noi siamo lo scambio di saggezza ed esperienza con folle energia. È a questo che sto lavorando, ogni giorno. OWSLA oggi è un logo, un’immagine, un “brand” che rappresenta chiunque sia stato coinvolto in questa esperienza. In un certo senso, siamo una famiglia di giovani perduti. Grazie per averne fatto parte. Il viaggio continua, tanti auguri OWSLA”. 

Al collettivo di Skrillex e al grande lavoro compiuto negli anni, noi abbiamo scelto di rendere omaggio con sette pezzi che rendano giustizia di quanto compiuto fin qui, e del potenziale dei prossimi anni. 

2011
Porter Robinson – ‘Unison’ 

La storia di OWSLA si apre il 13 settembre 2011 con lo ‘Spitfire’ EP ad opera di Porter Robinson, uno dei produttori più talentuosi e innovatori della storia della dance. ‘Unison’ diventerà un importante cavallo di battaglia per Porter, così come per l’etichetta. Di lì a poco, seguiranno a ruota le release di Zedd, The M Machine, Koan Sound e Skrillex.

 

2012
Skrillex & Damian ‘Jr. Going’ Marley – ‘Make It Bun Dem’
La dubstep gutturale e abrasiva di Skrillex incontra il flow reggae del figlio di Bob Marley. Il risultato è un anthem da headbanging suonatissimo da chiunque.

 

2013
What So Not – ‘Jaguar’
La forza di un elefante, l’agilità di un felino e il fascino abbagliante di una farfalla multicolore. Con questi elementi il duo composto da Flume e Emoh Instead è riuscito a creare un giaguaro sintetizzato in laboratorio che ha trovato il suo habitat naturale tra console e dancefloor.

 

2014
KOAN Sound – ‘Dynasty’
Senza contare ‘Recess’ – l’album di Skrillex qui assolutamente fuori classifica – il 2014 è l’anno in cui OWSLA apre ulteriormente i suoi orizzonti musicali. Lo dimostra questo splendido EP dub/funk degli inglesi KOAN Sound.

 

2015
Valentino Khan – ‘Deep Down Low’
Il 2015 è l’anno dell’esplosione atomica di Jack Ü, dell’entrata nel roster di Getter, AC Slater, Vindata e molti altri giovani ma, sopra ogni cosa, è l’anno di Valentino Khan e della sua trasversale ‘Deep Down Low’.

 

2016
Marshmello – ‘Ritual’
Il 2016 è il momento dell’esplosione definitiva. Entrano nella famiglia giovani talenti capaci di espandere l’universo Dance verso direzioni mai viste. Da Wiwek a Josh Pan, da Mija a JOYRYDE passando per Ghastly e Tennyson, OWSLA si afferma definitivamente come rampa di lancio di giovani talenti tra cui uno “sconosciuto” Marshmello con ‘Ritual’.

 

2017
Chris Lake – ‘I Want You’
Il 2017 è l’anno della ristrutturazione. Meno release, meno artisti, un nuovo stile. HOWSLA ne è il manifesto e, non contando ‘Chicken Soup’ (sarebbe troppo scontato), ‘I Want You’ è sicuramente la traccia più rappresentativa.

 

2018
Ekali & ZHU – ‘Blame’
Ekali, nato e cresciuto all’interno di OWSLA, e il misterioso ZHU uniscono le forze per un gioiello che impreziosisce una discografia che, in sette anni, è riuscita a rivoluzionare più volte il corso della musica elettronica. Buon compleanno OWSLA!

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
01.10.2018

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25 anni. Romano. Letteralmente cresciuto nel club. Ama inseguire la musica in giro per l'Europa ed avere a che fare con le menti più curiose del settore. Penna di DJ Mag dal 2013, redattore e social media strategist di m2o dal 2019.

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