È stato scelto il giorno del suo compleanno per dedicargli un’area verde a Fagagna, la città friulana in provincia di Udine, dove Robert Miles – all’anagrafe Roberto Concina – era nato il 3 novembre 1969. Un’iniziativa nata grazie al Robert Miles Comitato Fagagna e al relativo gruppo su Facebook dedicata all’artista scomparso nel 2017 e che le Istituzioni non hanno esitato a recepire, con relativa cerimonia svoltasi lo scorso 3 novembre 2022. L’area verde è introdotta da una targa nella quale si legge “in memoria del concittadino Roberto Concina che, partendo da Fagagna, ha fatto delle sue canzoni un successo planetario diventando celebre in tutto il mondo. ‘Children’, scritto pensando ai bambini coinvolti nel conflitto dell’ex Jugoslavia, diventi un inno alla pace e alla fratellanza per i nostri bambini e ragazzi”.
Un’iniziativa destinata a non restare isolata. Come si legge in un post su Facebook di Massimo Fedriga, Governatore del Friuli Venezia Giulia, il Comune di Campoformido ha deciso di dedicare a Robert Miles il piazzale antistante la scuola primaria “San Giovanni Bosco” e la nuova Area Giochi “Children” che verranno inaugurate 19 novembre di quest’anno.
Nella seconda metà degli anni novanta con ‘Fable’, ‘One and One’ e l’album ‘Dreamland’, e naturalmente con ‘Children’, Robert Miles raggiunse risultati planetari straordinari, scalando le classifiche mondiali di vendita, arrivando a vendere milioni di copie, diventando il primo e per ora unico artista italiano nella storia ad aggiudicarsi i Brit Awards, il premio discografico britannico più importante e più nobile. E soprattutto, segnando una di quelle hit che trascendono i risultati di vendita e gli attestati per entrare nell’immaginario collettivo mondiale. Le sue produzioni successive lo portarono a collaborare con artisti di spessore quali Bill Lawsell, Robert Fripp e Trilok Gurtu ed alcune sue tracce furono scelte ad Hollywood per alcune colonne sonore, ‘The Bourne Identity’ su tutte. La sua eredità musicale è anche e soprattutto nella radio OpenLab da lui creata ad Ibiza nel 2013 e che propone tra gli altri i programmi di Adam Beyer, Bedouin, TJ Bukem, Sasha; Open Lab spazia dall’elettronica alla ambient, sconfinando talvolta nel soul e nel jazz e soprattutto si distingue per una selezione musicale di grande qualità. La stessa qualità che Roberto metteva in tutto quello che faceva.
14.11.2022