• DOMENICA 24 SETTEMBRE 2023
Costume e Società

Paris Hilton racconta come funziona il sistema clubbing: “guadagno un milione di dollari a dj set”

L'intervista della celebrity americana a Sirius XM non parla solo di cifre folli, ma mette in luce molti meccanismi del sistema del clubbing contemporaneo

Sirius XM è una radio satellitare americana, un colosso dell’intrattenimento radiofonico statunitense (e internazionale). Nella sua ampia programmazione, c’è spazio anche per uno show condotto da Jenny McCarthy (se siete over 30 magari ve la ricorderete nella sua sitcom su MTV a fine anni ’90). Ospite di Jenny in una recente intervista è Paris Hilton, personaggio che non ha bisogno di presentazioni e che porta con sè le solite, inevitabili polemiche tra chi la adora e chi non la sopporta. Ovviamente, anche perché da qualche anno si è messa in testa di fare la dj (le dedicammo anche una controversa e vendutissima – guarda un po’ – copertina). Ma quest’intervista è molto interessante, se vogliamo leggere tra le righe.

Nel video la conduttrice chiede a Paris quanto guadagna per una serata. Lei, serafica, risponde: “Dipende, da 200mila dollari a 1 milione, per 90 minuti di set”. La McCarthy le chiede quindi se è un cachet standard per un dj di alto livello, e qui viene il bello. Perchè la risposta di miss Hilton è da ascoltare con una certa attenzione. Dice: “no, non per tutti. Ma io vengo pagata non solo per mettere i dischi, ma perché mi fermo a fare i selfie con tutti i fan, perché faccio una promozione al club, al Paese che mi ospita, il mio è un lavoro più ampio“. Tralasciamo le uscite sui sei mesi di training per imparare a mixare, che possono sembrare poco o tanto tempo a seconda della vostra scuola di pensiero (per come la vedo io, imparare tecnicamente a mixare oggi è davvero un gioco da ragazzi; acquisire la sensibilità del bravo dj è invece un lavoro di anni). L’affermazione importante è quella sul “pacchetto Paris” che comprende dj set, premio per i fan (i selfie), promozione da influencer a 360 gradi.

 

Possiamo stare qui a discutere sulla purezza della musica e su quanto sia necessario – dovrebbe essere scontato ma non lo è – che la musica negli affari che riguardano i dj sia al centro di tutto. Ma la verità è che oggi il dj è diventato anche – e sottolineo anche – questo: influencing, sponsorizzazioni, calcoli e immagine. I motivi sono semplici: il dj è una figura cool come nessun’altra, in questo momento. E l’entry level è davvero accessibile a tutti, in termini di semplicità di utilizzo (dicevo appunto che imparare a mixare non è difficile, metteteci poi sync e aiuti tecnologici vari ed è davvero semplice mettere insieme due tracce). Paris Hilton è un personaggio che ha semplicemente capito il gioco, è Neo che sa leggere il codice di Matrix e neutralizza l’agente Smith senza neppure guardarlo in faccia mentre combattono. Come lei, molti altri. Magari esagera pure le cifre, sono tanti soldi quelli che dice di incassare per una performance. Tanti anche per i top dj. Ma fa parte della provocazione. Il punto è un altro.

Consapevolmente, in questa intervista Paris Hilton racconta i retroscena di questo nostro mondo in modo chiaro, e mette in luce ancora una volta come le carte siano mischiate, e come in consolle convivano ormai l’integralismo degli eroi underground e la spavalderia VIP, sono ambiti diversi ma non più così lontani. A chi spesso ci chiede perché spendiamo tempo e articoli su personaggi come Hilton, come Vieri o come Vacchi, ecco la risposta: non sono sicuramente i dj di cui ci vogliamo interessare da un punto di vista strettamente artistico. Ma sono il sintomo di qualcosa che esiste e che, con tutta l’indignazione che potrà mai esprimere qualcuno, sono una parte – nemmeno trascurabile – dell’ingranaggio dello show business legato al clubbing oggi. Un’istantanea di cos’è questo mondo nel 2019. E come tale vanno raccontati. Pensate che inquinino questo mondo e che starebbero meglio vestiti da selvaggi su un’isola in TV? Ci sta, è comprensibile. Ma se fate uno sforzo in più, supererete anche questa indignazione inutile. Guardatevi intorno: il mondo non è mai stato così pieno di serate di qualità. Questo è solo un altro fenomeno all’interno del sistema. Basta scegliere dove andare quando si esce la sera, per dare peso a una cosa o all’altra.

Articolo PrecedenteArticolo Successivo
Albi Scotti
Giornalista di DJ Mag Italia e responsabile dei contenuti web della rivista. DJ. Speaker e autore radiofonico.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA MAILING LIST

Scoprirai in anteprima le promozioni riservate agli iscritti e potrai cancellarti in qualunque momento senza spese.




In mancanza del consenso, la richiesta di contatto non potrà essere erogata.