Vinile, gommalacca diventata religione, motivo e stile di vita. Poi la musicassetta e il CD. Nonostante la tecnologia abbia fatto passi da gigante, il fascino del negozio di dischi, pieno zeppo di questi feticci, rimane irresistibile. Non è questo il post dove stare a disquisire il valore dei metodi di riproduzione. Parliamo piuttosto della culla per antonomasia della musica: il record store, il negozio di dischi.
Il famoso portale discogs, insieme al sito gemello VinylHub, ha catalogato tutti i negozi di dischi in attività nel mondo. I risultati della ricerca disegnano la mappa geografia mondiale del consumo musicale che ricalca fedelmente l’immaginario collettivo.
Classifica dei paesi con più negozi di dischi al mondo
- Stati Uniti: 1482
- Regno Unito: 537
- Germania: 453
- France: 285
- Canada: 273
- Italia: 258
- Olanda: 178
- Giappone: 158
- Australia: 144
- Spagna: 39
Tra le prime dieci posizione a sorprendere è forse l’Olanda. Il piccolissimo stato di neppure 17 milioni di abitanti dimostra un background solido con radici lontane e ben piantate. Stati Uniti anche per estensione, Regno Unito per tradizione, così come la Francia e l’Italia che si dimostra sensibile al tema, be piazzata in sesta posizione. Entriamo adesso nel cuore di questi paesi con la classifica delle città con più negozi di dischi nel mondo.
- Tokyo: 93
- Berlino: 87
- Londra: 79
- Parigi: 66
- Toronto: 49
- New York: 47
- Stoccolma: 40
- Buenos Aires: 34
- Madrid: 33
- Vienna: 31
Non è New York, solo sesta, neppure Berlino. Sopra a tutti c’è Tokyo. Ma perché? Il Giappone ha un ciclo vitale tutto suo. Nonostante sia un paese estremamente all’avanguardia, è molto lento nell’adottare le nuove forme di tecnologia, come ad esempio il download e lo streaming digitale, visto che stiamo parlando di musica. Per questo i CD in Giappone sono popolarissimi così come lo erano in Europa nel periodo del boom. In questa ulteriore graduatoria speciale l’Italia è a pagina 3. Milano è tra Amburgo e Hong Kong con 23 negozi di dischi, mentre Roma ne ha solo uno in meno ma uno in più di Colonia e Montreal e cioè 22.
13.11.2017