Una delle “mosse” tipiche dei guest che si esibiscono all’estero è quella di inserire nel proprio set brani storici della terra che li ospita. Un tributo più che comprensibile, che sta a significare gratitudine e rispetto. Non sempre il risultato è gradevole, ne parlavamo giusto qualche giorno fa per il caso Tigerlily-DarkPoloGang. Quello forse è un azzardo, ma di certo non una mossa stupida. Se siete rimasti con l’amaro in bocca, rigustatevi il maestro Ricardo Villalobos, che appena un paio di anni fa (era il 12 marzo 2015) offriva al Goa di Roma le parole de ‘La Canzone Della Terra’ di Lucio Battisti, leggermente riadattata in chiave elettronica, in un edit il cui autore ufficiale sembra ancora ignoto. Uno spettacolo decisamente suggestivo, considerando la location, tempio sacro della scena underground italiana da più di vent’anni. Non è stata l’unica volta in cui Ricardo ha scelto Battisti in un suo set: è accaduto anche al Katapult di Parigi l’anno scorso.
Di seguito il video dell’episodio del Goa.
14.03.2017