“Inquietante gesto intimidatorio”, “incendio sicuramente doloso”, “raid incendiario”. Le cronache dei quotidiani locali non lasciano spazio ad alcun dubbio nel descrivere quanto accaduto nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 gennaio all’interno della discoteca RDKA di Treviso, inaugurato lo scorso ottobre. Ignoti sono entrati all’interno del locale con taniche di benzina per dargli fuoco. Le indagini sono in corso.
I titolari del RDKA si sono accorti quasi in tempo reale dell’accaduto, grazie al sistema di allarme e alle telecamere installate: il tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco ha consentito di limitare i danni al bancone principale del bar, senza pregiudicare la regolare programmazione del locale, che questo fine settimana sarà regolarmente aperto. Una buona notizia che non inficia certo la gravità dell’accaduto. Già in passato lo stesso gruppo di lavoro che gestisce il RDKA e altri locali in Veneto era stato colpito da un incendio di natura dolosa, che nel 2013 rase al suolo lo Sugar Reef a Piombino Dese, in provincia di Padova. Lo Sugar Reef non ha mai più riaperto, ancora non si conoscono i colpevoli.
“Vogliamo avere ancora fiducia nelle istituzioni, nella giustizia; nonostante tutto, alla fine, i buoni vincono sempre” affermano in coro i titolari del RDKA; un messaggio forte, positivo, determinato.
09.01.2019