Rieccoci con le “istantanee” delle Top 100 Djs. Tracciamo una breve storia della più importante classifica per dj al mondo, quella di DJ Mag, in attesa di sapere chi sarà incoronato re il prossimo autunno ad Amsterdam.
Al giro di boa del millennio, i dj inglesi sono ancora saldamente all’apice della popolarità: la progressive house (che nulla ha a che vedere con ciò che si intende oggi con questo termine, ed è curioso notare come una definizione possa cambiare i prorpi connotati nel tempo) spadroneggiava.
Il podio è tutto per il “triumvirato” britannico più forte di tutti i tempi: Sasha, Oakie, Digweed. Come dire i tre olandesi del Milan di Sacchi, se volete usare un paragone calcistico. Un caso curioso è il trend hard house inglese, rappresentato da Fergie, Lisa Lashes, Lisa Pin Up. Genere-meteora, veloce e aggressivo, molto popolare per un paio di stagioni e poi scomparso dai radar.
Noterete molti dj che hanno fatto epoca (Timo Maas, Nick Warren, Deep Dish, Erick Morillo, Roger Sanchez), un italiano che si affaccia nella top 30 (Picotto) e la trance che acquista maggiore popolarità, con Paul Van Dyk al no.4 e la prima, timida “invasione olandese” con Ferry Corsten e un certo Tiesto che si avvicina ai piani alti della chart.
1 Sasha
2 Paul Oakenfold
3 John Digweed
4 Paul Van Dyk
5 Carl Cox
6 Judge Jules
7 Danny Tenaglia
8 Fergie
9 Lisa Lashes
10 Danny Howells
11 Seb Fontaine
12 Dave Seaman
13 Danny Rampling
14 Roger Sanchez
15 Erick Morillo
16 Tall Paul
17 Timo Maas
18 Nick Warren
19 Deep Dish
20 Anthony Papa
21 Pete Tong
22 Ferry Corsten
23 Masters At Work
24 Tiësto
25 Steve Lawler
26 Richie Hawtin
27 Mauro Picotto
28 Fatboy Slim
29 Dave Clarke
30 Lisa Pin-up
26.08.2022