Ci eravamo lasciati con un focus sul 2006, epoca del massimo splendore trance. Tre anni più tardi, ci ritroviamo con una classifica sorprendente. Se Armin Van Buuren si conferma infatti il re indiscusso del pianeta (finora è il dj che è stato più volte in vetta alla Top 100 Djs, ben 5: 2007, 2008, 2009, 2010, 2012), e Tiësto si mantiene saldamente al no.2, dietro di loro possiamo leggere molti nomi nuovi, saliti alla ribalta in tempi relativamente brevi. Meteore (si fa per dire) come Andy Moor e Bobina, e artisti che saranno invece destinati a diventare protagonisti assoluti, anche al di fuori della dance. Steve Angello, Axwell, Deadmu5 e David Guetta (già al terzo posto) rappresentano una nuova generazione di dj, proveninenti sì dalla vecchia scuola della gavetta fatta di vinili e warm up nei club, ma capaci di fare un salto di qualità mai visto prima: dj che sono frontman, che sono innanzitutto produttori di successi da classifica di vendita su base regolare, che sono abili comunicatori e non hanno remore a puntare allo stardom del pop, con show dalle produzioni pari a quelle del rock e personaggi on stage assolutamente iconici (la mascherona di Daedmau5 ma anche la frangia di Guetta o le magliette nere di Axwell e Angello). Resistono alcune leggende della vecchia scuola, ma gli anni ’00 stanno finendo, è l’alba di una nuova era.
1. Armin van Buuren
2. Tiësto
3. David Guetta
4. Above & Beyond
5. Paul van Dyk
6. Deadmau5
7. Ferry Corsten
8. Markus Schulz
9. Gareth Emery
10. Sander van Doorn
11. ATB
12. Infected Mushroom
13. Sasha
14. Axwell
15. Andy Moor
16. Bobina
17. John Digweed
18. Carl Cox
19. Cosmic Gate
20. Steve Angello
15.10.2015