Un cartellone tutto italiano per l’edizione 2020 di RoBOt, festival di musica e arti digitali che torna da venerdì 18 a domenica 20 giugno negli spazi di DumBo, ex scalo merci di Bologna; spazi assai ampi che “permetteranno la fruizione dell’offerta musicale in assoluta sicurezza e nelle più confortevoli condizioni possibili” come dichiarano gli organizzatori della manifestazione.
Quest’anno a Bologna si punta in particolare su tre artisti che da sempre hanno accompagnato crescita ed evoluzione di RoBOt: Caterina Barbieri, Donato Dozzy e Lorenzo Senni, ai quali è stato conferito il “mandato” di interpretare la musica elettronica e in un certo senso adattarla ai tempi che stiamo vivendo, nei quali i set e le performance possono essere ascoltate ma non possono essere ancora ballate. Come nelle edizioni precedenti, a RoBOt non mancheranno workshop, panel, installazioni artistiche; tra queste ultime si segnala la presenza del collettivo Project-TO, il laboratorio sulla musica algoritmica e la tavola rotonda con musicologi e compositori, a cura di Umanesimo Artificiale. Ultima, ma non meno importante, la sezione RBT Kids, area pensata per i più piccoli con letture, giochi di costruzione e dj set ad hoc.
Come autentica marcia di avvicinamento, infine, RoBOt organizza RBT Learn, quattro incontri in diretta su Facebook e Twich nei quali si parla di minoranze di genere nell’industria musicale, i diritti degli artisti, livecoding, arte e scienza: si inizia oggi, mercoledì 12 maggio alle ore 18.30. Programma completo, biglietti e tutte le informazioni su RoBOT 2020 sul suo sito ufficiale.
12.05.2021