A partire dal 17 marzo è ufficialmente out tramite Dim Mak Records “SBCR & Friends Vol.1“, l’EP inaugurale di Sir Bob Cornelius Rifo, frontman dei The Bloody Beetroots e tra le eccellenze musicali italiane del momento. In “SBCR & Friends” Sir Bob intraprende strade dance ed electro con tendenze al punk, attraverso sei tracce di grande potenza e sperimentazione. Numerose le collaborazioni, tra cui quelle con Elisa Bee e Razihel, tra i maggiori talenti italiani del momento – che abbiamo intervistato qualche mese fa – ma anche Moon Bounce e His Majestry Andre. Traccia di punta sarà sicuramente The Grid, l’unico singolo, di cui è in dirittura d’arrivo anche un videoclip. Un electroshock, un’estasi elettronica, di cui siamo molto curiosi di vedere l’official video. Seguono due potenti collaborazioni con Razihel, produttore italiano seguitissimo negli States, che rispondono perfettamente ai canoni dell’electro house contemporanea con un’iniezione extra di radioattività, e una con Elisa Bee featuring His Majestry Andre. Di Vector invece, la collaborazione con Moon Bounce, è riportata anche una versione strumentale. In occasione dell’uscita della raccolta e del suo party di lancio a Los Angeles, ho avuto modo di scambiare due battute veloci con Sir Bob.

Hai festeggiato il lancio dell’EP con un party a Los Angeles. Divertito?
Sì, Los Angeles è la mia seconda casa. Steve e i ragazzi di Dim Mak stanno lavorando benissimo per questo mio “coming back ai giradischi”! Il party è stato veramente figo!
SBCR & FRIENDS è il tuo EP inaugurale, immagino sia una raccolta che abbia un significato particolare per te. Possiamo considerarlo l’inizio di un tuo nuovo capitolo?
Decisamente si, SBCR è un progetto fortemente voluto per aprire un nuovo capitolo della mia carriera orientato verso sonorità sperimentali legate al panorama elettronico contemporaneo.
Personalmente mi piacciono molto la tua “The Grid” e “Blush”, con Elisa Bee. C’è un brano che per qualche motivo apprezzi in particolare?
Tutte le tracce hanno una personalità differente e mi piacciono in modo uguale. Ho comunque una particolare preferenza per The Grid dovuta al videoclip in uscita a breve.
Nell’EP ci sono alcune collaborazioni tra cui quelle con Razihel ed Elisa Bee, due astri nascenti dello scenario elettronico italiano, con cui abbiamo avuto modo di chiacchierare negli ultimi due mesi. Come sei entrato in contatto con i ragazzi?
Ho semplicemente scritto loro se volevano collaborare a qualcosa di nuovo. Io ed Elisa ci conosciamo da diversi anni, lo stesso vale per His Majesty Andre; mentre Razihel era noto alle mie orecchie solo per alcune tracce. Scritto, fatto: non amo parlare molto.
Sei il tipo di artista a cui, nonostante la forte notorietà e i fitti impegni, piace dedicare del tempo ad ascoltare e scoprire giovani talenti per poi magari un domani portarli con te o appunto organizzarci collaborazioni?
Sì e credo che ognuno nella mia posizione abbia il dovere se non il compito di scoprire, cullare e spingere nuovi talenti senza paranoie di genere o di provenienza.
24.03.2015