• MERCOLEDì 07 GIUGNO 2023
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Sei morti in una discoteca, tragedia annunciata dello spray al peperoncino

Hanno perso la vita tre ragazze, due ragazzi e una madre che aveva accompagnato la figlia

È successo questa notte alla Lanterna Azzurra di Madonna del Piano, Corinaldo, in provincia di Ancona. Una tragedia. Sei morti e centoventi feriti sono una tragedia, sono numeri da attentato. Invece sono il frutto di una delle peggiori pratiche diffuse nel periodo più recente. L’utilizzo dello spray al peperoncino. Che provoca irritazioni, soffocamento, conati di vomito e nausea. E ovviamente il panico incontrollato. A farne le spese sono stati tre ragazze, due ragazzi, e una signora, una mamma che aveva accompagnato la figlia nel club.

Ecco la dinamica: alla Lanterna Azzurra è previsto il concerto di Sfera Ebbasta; il club è ovviamente pieno di ragazzi e ragazze, e visto il pubblico dell’artista, è facile immaginare anche molti giovanissimi insieme ai genitori. Dunque, un clima piuttosto sereno. Poi c’è qualcuno che utilizza il famigerato spray al peperoncino, quello che viene venduto per legittima difesa – lo spray “antistupro” – e che si trova facilmente in farmacia e sul web. Di solito succede a causa di qualche balordo che rapina una catenina d’oro o uno smartphone (già di per sè un’infamia, in un luogo di divertimento), e il rapinatore, se viene beccato in flagrante, si apre la fuga spurzzando lo spray sul malcapitato di turno. Non sappiamo come sia andata in questo caso. Ma il risultato è sempre lo stesso: lo spray è devastante e tutti si danno alla fuga, si spostano, cercano di allontanarsi. Potete immaginare quanto sia facile che si generi il panico.

Si corre, si cerca di uscire, c’è calca, ci si schiaccia, e spesso buttafuori e sicurezza non sono preparati a un’eventualità del genere. Si cercano uscite di sicurezza, si corre fuori, qualcuno rimane schiacciato. In questo caso, è successo il peggio. Sono morte sei persone. Almeno dieci sono ferite gravemente, i feriti sono in tutto 120. Cifre da attentato, appunto. Ma la tragedia era annunciata. Non in questo caso specifico, chiariamo. Ma era nell’aria. Perché il panico che scatena un evento del genere è difficilissimo da controllare. Mi è successo diverse volte di assistere alla scena. Non è un bello spettacolo. Si ha paura. E posso garantirvi che in vita mia ne ho viste tante, per avere paura. Ma il panico di una folla terrorizzata e senza controllo è davvero pericoloso. Ed è quasi impossibile da gestire, anche per chi si occupa di sicurezza in modo professionale. Tutto succede molto, troppo in fretta. A fare  davvero la differenza è spesso la dimensione del locale, la dotazione di uscite di sicurezza adeguate, e l’organizzazione della squadra della sicurezza. Solo che a volte non basta neppure questo.

Mentre leggo le prime, sacrosante riflessioni sui social, credo che questo sia un tema su cui chi gestisce i locali debba porre la massima attenzione. Più perquisizioni, più attenzione alle vie di fuga in caso di tragedie inaspettate, e anche un po’ di umanità nella gestione degli ingressi e delle dinamiche di entrata e uscita: 50 persone in meno sono un mancato guadagno ma possono evitare il peggio; pratiche come “non è possibile uscire prima delle 2” (perchè il club può sembrare vuoto) devono essere proprio cancellate dalla testa di chi organizza serate. E se siete dei giovani ragazzacci che ogni tanto hanno la pessima idea di andare in discoteca per rubare portafogli e telefoni, mi sento di dirvi due cose: non saranno questi furti a farvi ricchi, se vi beccano rischiate più di quanto potreste guadagnare; e soprattutto, usare lo spray per scappare è proprio da vigliacchi. Perché un conto è rubare una catenina, un altro è mettere a rischio le vite di altri ragazzi come voi.

Speriamo di non dover più dare notizie del genere, davvero. E ci uniamo al cordoglio delle famiglie che hanno perso i propri cari in un momento che doveva essere di gioia e di festa.

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Albi Scotti
Giornalista di DJ Mag Italia e responsabile dei contenuti web della rivista. DJ. Speaker e autore radiofonico.

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