Foto: Sensorama Boutique Festival
Immaginate la primavera a Ischia: il mare già tiepido ma ancora fuori stagione; il sole caldo e la natura carica di una stagione piena di promesse. Il massimo sarebbe aggiungerci un bel festival. Dj di qualità ma senza quei nomi dall’eccessivo clamore social; spazi giusti per stare bene senza pensare ai numeri folli dei giganti con venti stage dove c’è di tutto e di più; i sapori e i profumi della migliore cucina come ciliegina sulla torta. Un sogno? A quanto pare, no: a fine aprile arriva sull’isola la prima edizione di Sensorama, un festival tutto nuovo che si inserisce nel solco dei boutique festival che stanno facendo fortuna in Italia e in Europa.
Organizzato da Augusto Penna, dj e promoter di lungo corso attivo da parecchio tempo a Napoli e non solo, insieme alla sua crew e con la collaborazione dei ragazzi della giovane realtà napoletana Soul Express, Sensorama Boutique Festival vuole portare su un’isola ancora poco esplorata dal turismo musicale – e aggiungiamo, culturale e consapevole – una vera e propria “coccola” per chi ha voglia di avventurarsi a fine aprile in un luogo magico, per un’esperienza che si preannuncia davvero speciale. Due giorni, 29 e 30 aprile; due aree, arena e terrazza; un orario che va dal tardo pomeriggio alla notte (19-2). Ottime premesse per una “prima volta” davvero intrigante.
Nomi consolidatissimi come John Talabot, Mr. Scruff, Craig Richards, Obee & Tomas, ma anche Budino (tra le dj più interessanti della nuova scena elettronica europea), Deep Futuristic ed Enzo Cipolletta (storici resident del progetto Sensorama) e il giovane collezionista di vinili Vincenzo Curcio tra i nomi in line up. Per quanto riguarda lo street food corner ci saranno ai fornelli personaggi come Nino di Costanzo (due stelle Michelin), Ivano Veccia della celebre pizzeria Qvinto Roma e lo chef della Casa Colonica Emmanuel di Liddo. Infine, il dj shop milanese Serendeepity, il vintage shop Tobia e il bookshop Perditempo allestiranno spazi del market dedicati agli acquisti e alle curiosità. Info e biglietti QUI.
Ma di tutto questo ce ne ha parlato Penna in persona, da cui ci siamo fatti anticipare un po’ di dettagli su Sensorama.

Sensorama è un boutique festival alla sua prima edizione, in un territorio unico e particolarissimo: come nasce il festival e qual è l’obiettivo di questa prima edizione?
Due anni fa ho avuto il piacere di conoscere la proprietà del Negombo, uno dei posti più magici che abbia mai visto. Da vecchio promoter ho provato subito a organizzarci un festival. La proprietà però, saggiamente, mi ha dato la possibilità di organizzarci una serie di domeniche d’estate con la promessa che se avessero funzionato saremmo passati allo step successivo. Ed eccoci qua. Quest’anno prima il Boutique Festival e a luglio/agosto di nuovo le domeniche. L’obiettivo è quello di collocare Ischia all’interno di un circuito di turismo giovane che ama la musica, il cibo, il benessere, la natura. Ischia è infatti tutto questo e solo in minima parte è conosciuta.
Cosa significa portare un evento come Sensorama in un’isola come Ischia?
Significa tante cose. In primis parliamo di un’isola, per cui le difficoltà raddoppiano se non si triplicano addirittura. A partire dagli spostamenti, dal booking (non tutti gli artisti amano prendere voli, auto, navi etc), dall’organizzazzione. Chiaramente lo si fa perchè sappiamo bene che il gioco vale la candela. L’anno scorso degli artisti che sono venuti a suonare la domenica il 50% ha stracciato il biglietto di ritorno prolungando di due anche tre giorni la permanenza sull’isola. Folgorati dal Negombo, dal food, dall’energia di un’isola che ha una storia incredibile.
La line up vanta nomi di assoluta qualità: come l’hai immaginata, delineata e come si è configurata?
Non è la line up che avevo immaginato. E di questo ne vado molto fiero. Le line up della maggior parte di feste e festival sono ormai molto stantie. Sempre gli stessi nomi, addirittura le stesse sequenze in line up. E inizialmente così stava nascendo anche quella di SBF. Poi l’improvviso rifiuto di un big che aveva accettato mi ha aperto un mondo. L’ho preso come un segno. Mi sono detto che l’ospite più importante sarebbe dovuto essere l’esperienza Ischia/Negombo, il fatto di poter godere della musica di qualità in quei luoghi. E via con la ricerca di qualità assoluta. Ci sono dei nomi immensi per me ma siamo di certo poco mainstream.
Musica ma anche cibo di qualità: due aspetti che sempre più spesso troviamo a braccetto nei contesti dei boutique festival, dove la musica è uno degli elementi di un affresco che vuole offrire a chi partecipa un’esperienza immersiva e totalizzante. Cosa può aspettarsi chi viene a Ischia per il festival?
Qualche anno fa sono stato al Draimolen Festival del mio amico Milo van Bujtene. Un grande amante del buon cibo e del buon vino. Il backstage era organizzato da uno stellato e ne rimasi folgorato. Ischia ha la fortuna di avere delle vere e proprie eccellenze del food e quindi ho chiesto alla proprietà se poteva intercedere e aiutarmi a fare una cosa nuova e un po’ folle: avremo uno street food stellato. Non per il backstage a sto giro ma per i fruitori. L’idea è che con pochi soldi una persona possa avere accesso, chiaramente in minima parte, ad una piccola opera d’arte fatta da eccellenze nei cui ristoranti i prezzi sono per forza di cose molto elevati. In sintesi chi viene a Ischia per il Sensorama Boutique Festival come giustamente dici deve aspettarsi un’esperienza immersiva e totalizzante. Sensorama come nome è stato concepito perchè vogliamo che si mettano in moto tutti i sensi. In questo è chiaro il riferimento alla macchina per il cinema inventata nella fine degli anni ’60 che è considerata un pò il precursore della realtà virtuale.
30.03.2023