Dopo il lancio di DJ Mix, il nuovo spazio dedicato alla musica dance italiana, Spotify sta monitorando i risultati di quello che per la piattaforma si tratta di un esperimento riuscito. I DJ Mix partono dagli anni Novanta a oggi e raccontano la storia della musica elettronica contemporanea e non, direttamente da alcuni degli artisti più rilevanti attraverso un’attenta selezione di brani mixati.
Il primo dj a pubblicare un set sulla piattaforma svedese è stato Gabry Ponte; a seguire ci sono altri quattro mix a cura di Benny Benassi, Molella, il duo Giolì & Assia e lo staff di Metempsicosi composto da Mario Più, Ricky Le Roy, Joy Kitikonti, 00Zicky e i vocalist Franchino e Luca Pechino. Quindi, si va dalla dance mainstream e radiofonica alle sonorità più ricercate e vicine al mondo underground.
I Dj Mix coinvolgono ovviamente anche dj stranieri. DJ Mix è solo la recente iniziativa realizzata appositamente per un genere musicale come la dance. Spotify ha lanciato anche track IDs dedicandolo alla club culture, ossia delle playlist curate dagli stessi artisti e contenenti brani che gli artisti inseriscono nei propri dj set. Ci sono quattro track IDs di dj italiani e sono a cura di Deborah De Luca, Giorgia Angiuli, Populous e Anfisa Letvago.
Ma Spotify non si ferma qui e va oltre perché lo scorso giugno ha lanciato K-Pop ON! Track, il sito Web dedicato alla musica e agli artisti K-Pop. Ma questo è un discorso a parte che mette più luce sul mercato discografico asiatico.
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25.10.2022
25.10.2022