I contorni di quella misteriosa entità musicale chiamata Steve Angello cominciano a delinearsi. Dopo mesi in cui la musica dell’ex Swedish House Mafia è stata solo un ricordo o un miraggio, è arrivato il momento di toccare con mano le sue nuove creazioni.
Dopo l’annuncio di un nuovo album entro la fine del 2017 – dovrebbe chiamarsi ‘Almost Human’ – la promessa, fatta all’inizio di questa settimana, di due nuove tracce è stata mantenuta. ‘Breaking Kind’ è una ballata mid tempo in cui il deciso vocal di Paul Meany, frontman della band americana Mutemath, si intreccia con una base scandida da un groove minimale e trascinata da un brass ruvido e poroso. Una splendida traccia a cavallo tra energia e malinconia pronta per incorniciare i momenti più intensi della vostra estate e potenzialmente adatta sia per i club che per le radio.
‘Rejoice’, al contario, presenta un lunghissimo intro dominato dall’ispirato vocal di T. D. Jakes che, dopo tre minuti e mezzo, si spalanca a sorpresa in un drop dai toni apocalittici in cui tornano le sonorità della traccia precedente unite a tappeti di pad angelici e sferzate abbaglianti di synth.
Una direzione artistica, quella intrapresa da Angello, che dimostra ancora una volta la sua volontà di esplorare territori musicali non banali e non per forza facilmente fruibili (vedi gli oltre sette minuti e mezzo di ‘Rejoice’). Un tassello che conferma la validità dell’artista e che aumenta – come se ce ne fosse bisogno – l’attesa per il suo nuovo album.
04.08.2017