Incredibile come la Svizzera sia rilevante nel panorama musicale mondiale. Un Paese così piccolo che riesce ad essere così importante, soprattutto quando si parla di musica elettronica. Dai rave degli anni ’90 alla Street Parade e all’Energy di Zurigo, da una scena techno e trance – ma anche house – sempre fiorente fino a Luciano e alla sua Cadenza (che proprio in questi giorni festeggia i quindici anni di attività). E se guardiamo anche al lato più ricercato della musica, la Svizzera si difende benissimo, con festival come il Montreux Jazz che è ormai un’istituzione internazionale di primissimo livello. Proprio Montruex Jazz Artists Foundation, insieme a Bad Bonn, Düdingen, SoundOhm, O’ e Pro Helvetia fondazione Svizzera per la cultura ha organizzato un interessante evento che ha “invaso” il nostro Paese la scorsa settimana. XMAS Market | Music Festival ha toccato Venezia, poi Milano e infine Roma, portandoci un inaspettato e sorprendente scenario di live, dj set, e arti visive. Il tutto organizzato con la collaborazione e a supporto di label e artisti svizzeri (e non solo): Bongo Joe, Ous, WRWTFWW Records, three:four, e con la partecipazione di diverse etichette italiane indipendenti nelle tre date.

Quello che poteva essere l’invito a un mercatino natalizio si è trasformato in uno stuzzicante showcase dove accanto al sassonifista Ganesh Geymeier abbiamo trovato l’elettronica ambient e soffusa di HØJDE, la compositrice italiana – di stanza a Berlino – Marta de Pascalis o il live di Furtherset, giovane eppure vecchia conoscenza delle nostre pagine, già nella prestigiosa Red Bull Music Academy qualche anno fa e talento della scena italiana più laterale e sperimentale.
Sorprendenti anche le location: se a Venezia XMAS Market | Music Festival era al Palazzo Trevisan degli Ulivi, a Milano si è spostato al quartiere Isola, da sempre uno dei centri “indie” della città, e poi è arrivato a Roma nella sede dell’Istituto Svizzero, incantevole location nascosta tra via Veneto e Piazza di Spagna, dove oltre al festival era possibile visitare la mostra ‘Ich, Ich, Sehe Dich’ con artisti contemporanei (potete visitarla fino al 27 gennaio).
Fa specie notare come si resti affascinati da un evento del genere, itinerante, organizzato con la collaborazione di artisti e partner internazionali anche in supporto di una scena sicuramente lontana da tutto ciò che è mainstream. La cultura e la musica devono giustamente passare da ciò che ogni giorno celebriamo nel suo massimo splendore di superclub e mega festival, ma è bello e sacrosanto mettere in luce anche quest’altro lato della scena. Che è sicuramente molto interessante. E da tenere d’occhio, se non si vuole restare sempre fermi sulle stesse posizioni.
19.12.2018