Foto by Rukes
Ogni supposizione è stata fatta, ogni ipotesi formulata. Ormai manca solo il toto-scommesse. E allora facciamolo. Scommettiamo su questo evento epocale. Ogni anno in diverse occasioni si parla di questa reunion della Swedish House Mafia di Axwell, Angello e Ingrosso. Ormai è una chimera, è il sacro graal dell’EDM. Quanti rumors sono circolati? Quante voci incontrollate, negli anni, tipo il goal di testa di Zoff in Fantozzi? Ma questa è la volta buona, ci siamo. Perché? Per tante ragioni: i 20 anni di Ultra Music Festival, che ha rappresentato l’ascesa dell’EDM mondiale (e soprattutto negli Stati Uniti) e deve degnamente celebrare questo traguardo con qualcosa di mediaticamente spettacolare, visto che negli anni da Miami ci hanno abituato bene, con varie sorprese – su tutte cito Madonna che introduce Avicii nel 2012 – e proprio questo compleanno non potrà non riservarci qualche colpo di scena di alto livello. Poi, c’è il fatto che molti indizi siano stati sparsi più o meno volontariamente in Rete dai tre protagonisti e dai loro collaboratori (post, tweet, foto, immagini con tre belle macchioline nere in spray…). Un film già visto, certo, ma questa volta gli indizi sembrano convergere verso una possibilità più concreta di vedere riunita la sigla SHM sul palco di Ultra. Inoltre – altro fattore interessante – Miami è una delle città che ha lanciato il trio (una delle loro hit storiche è proprio ‘Miami 2 Ibiza’), portando tre dj e producer che avevano raggiunto una discreta fama singolarmente a diventare gli eroi di un genere musicale che proprio con loro è esploso, trovando sui mainstage come quello di Ultra Music Festival il compimento del suo rito universale, popolare, di massa. E proprio da quel palco passa la storia della SHM: il debutto vero e proprio con la presentazione di ‘One’ nel 2010 e la fine di tutto, l’ultimo show, il 24 marzo 2013.
Sono passati cinque anni, sembra un secolo, la musica è diversa e diversa è tutta la dance. E proprio per questo è il momento giusto. Per celebrare vent’anni di Ultra e farlo la band più iconica che la dance abbia mai avuto. La Swedish House Mafia è arrivata quando l’electro house era una realtà grande e l’ha portata al livello successivo, ha inventao l’EDM come l’abbiamo conosciuta poi. Pop, diretta, mainstream, con i drop killer e i synth giganti, con i palchi faraonici e i documentari sui dj. Poi la SHM si è sciolta tre anni dopo, in quel 2013 che rappresenta il culmine, l’apice di un genere. Fateci caso, da lì in poi le cose sono cambiate: ha mollato Avicii, sono arrivati i suoni trap, è arrivato il moombah/reggaeton, sono tornate prepotenti house e techno. Riproporre la Swedish House Mafia oggi non è un momento nostalgia, ma la clamorosa chiusura di un decennio che ha reso la dance popolare e fenomenale come non lo è mai stata. E allora scommettiamo su di loro. Questa reunion sembra inevitabile. E poi, c’è uno slot libero nel mainstage là in chiusura, la domenica sera. E no, nonostante i meme che girano, non sarà Gianluca Vacchi ad occuparlo.
22.03.2018