• LUNEDì 29 APRILE 2024
Costume e Società

La techno berlinese è ufficialmente patrimonio UNESCO

Un riconoscimento importante e significativo

 

Foto: Instagram @tresorberlin

L’UNESCO è un’agenzia delle Nazioni Unite specializzata nell’obiettivo di promuovere la pace e la sicurezza nel mondo attraverso la cooperazione internazionale nel campo dell’istruzione, delle arti, delle scienze e della cultura. È quell’agenzia che dichiara “patrimonio dell’umanità” monumenti, città, opere, territori, anche idee, concetti. Ad esempio, l’UNESCO ha ufficialmente annesso al suo patrimonio la techno berlinese. Una causa perorata in primis da Rave The Planet, organizzazione no profit che da anni supporta la musica elettronica e che nella techno della città di Berlino ha investito parecchie energie con l’obiettivo di farne un’istituzione culturale.

Nonostante nell’immaginario collettivo Berlino è fin dagli anni ’90 “la città del clubbing”, e durante il decennio post-2000 sia diventata the place to be per che sognava di avviare una carriera in questo mondo, è dal 2011 che vive invece una feroce emorragia di locali, che hanno chiuso in gran quantità (oltre 100), un po’ per inflazione della proposta, un po’ perché i tempi cambiano,un po’ perché la città stessa ha cambiato faccia e passo durante l’ultimo decennio, con un incremento notevole di quella che chiamiamo gentrificazione e che spesso è il frutto del turbocapitalismo e della speculazione edilizia che prediligono il business delle costruzioni e degli alloggi turistici a caro prezzo a quello dei locali notturni.

Comunque sia, Rave The Planet e tutti gli attori coinvolti in questa proposta sono riusciti ad ottenere la tutela e il riconoscimento da parte dell’UNESCO, rendendo la techno della capitale tedesca un patrimonio da custodire, tutelare e preservare. Un risultato niente male per una musica nata come vero movimento contro-culturale e spesso additata come qualcosa di molto ai limiti della legalità e ai margini di una società “per bene”. Ma la Germania, sappiamo, è da sempre tra i Paesi più lungimiranti e accoglienti rispetto alla club culture, e questa nuova bella notizia non fa che confermare questa tradizione.

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Albi Scotti
Albi Scotti
Giornalista di DJ Mag Italia e responsabile dei contenuti web della rivista. DJ. Speaker e autore radiofonico.