Sulle fissazioni e paranoie dei dj si potrebbero fare film, serie tv, persino dei fumetti. Il lato più oscuro dei dj e comunque di ogni artista viene invece analizzato e assai enfatizzato nel film ‘The Red Man’, diretto da Jimmie Gonzales e prodotto dal dj e producer John Acquaviva (la cui storia personale potrebbe già essere un film, magari dal titolo ‘L’uomo che inventò Beatport’). La colonna sonora è stata realizzata dal francese Olivier Giacomotto. 98 minuti nel quale si racconta la vita di Evan Gough, dj che vive tra hotel a cinque stelle, aerei, set di livello: tutto questo non gli basta ma al contrario amplifica le sue inquietudini, al punto da portarlo a compiere una serie di azioni che rendono il racconto cinematografico un mix tra l’horror e il mistery. Una vera metafora (certo estremizzata, forte nei toni e caricaturale) delle vite di numerose superstar che vediamo sempre sorridere e sempre immerse in una vita dorata superlusso, ma che nascondono, come le vite di tutti noi, lati oscuri, momenti di sconforto, solitudine e depressione.
Il film viene messo a disposizione on demand da martedì 25 ottobre, pochi giorni prima di Halloween. ‘The Red Man’ è stato presentato in rassegne indipendenti quali Macabre Faire Film Festival (appunto) e all’Ims di Ibiza. Le musiche di Giacomotto sono state concepite per creare “malessere e vertigini”, per utilizzare le parole dell’autore. Vietato stupirsi. Senza scomodare Stanley Kubrick, come si legge nella presentazione del film, un’opera più per gli appassionati dei film dell’orrore, che non per i fan dei dj e della loro vita da superstar. Anche se, sicuramente, è uno dei film più originali sull’argomento.
24.10.2016