E’ uscito venerdì scorso ‘Starboy’, il nuovo attesissimo album del canadese di origini etiopi Abél Makkonen Tesfaye, in arte The Weeknd. Per molti osservatori è l’album dell’anno, almeno per quanto riguarda la musica pop che con The Weeknd si è rifatta il look, indossando un abito elegante, un nero che va bene in tutte le occasioni. E il pubblico sembra gradire, premiando il disco in termini di ascolti. Praticamente tutte le tracce di ‘Starboy’ sono nella TOP 50 Globale di Spotify.
I sarti della boutique dell’artista del momento sono i migliori in circolazione. L’atelier è gestito dai Daft Punk che, con la title track prima e la dolce carezza di ‘I Feel It Coming’ dopo, aprono e chiudono una sfilata di ben 18 capi, parte dei quali scritti e prodotti da artisti elettronici a noi cari.
Prima di entrare nello specifico, diamo uno sguardo ai crediti di ‘Starboy’: la crema della crema. C’è Chris Martin, il Re Mida della produzione pop mondiale, il pluridecorato Benny Blanco, già autore e produttore di Justin Bieber (‘Love Yourself’), Major Lazer (‘Cold Water’), Katy Perry (‘Teenage Dream’, ‘California Gurls’), Rihanna (‘Diamonds’), Kesha (‘Tik Tok’), Taio Cruz (‘Dynamite’), Wiz Khalifa (‘Work Hard, Play Hard’) tanto per fare qualche esempio. A questi si aggiungono Labirinth, Cirkut, altro campione del mondo della produzione di hit seriali, Frank Dukes, noto per i suoi lavori con il gotha dell’hip hop americano. Per quanto riguarda la produzione elettronica, ‘Nothing Without You’ è stata prodotta da Diplo e ben quattro sono le tracce prodotte dal norvegese Cashmere Cat: ‘True Colors’, ‘Attention’, ‘All I Know’ e ‘Die For You’.
‘Starboy’ è il manifesto del gusto del nostro tempo, dove musica pop, R&B, hip-hop ed elettronica si fondono al massimo della qualità possibile. The Weeknd è un provocatore mascherato. Ha rischiato di vincere ai Nickelodeon Kids’ Choice Awards nella categoria “Canzone dell’anno” con ‘Can’t Feel My Face‘, brano che racconta la reazione del suo viso dopo aver abusato di cocaina. Niente male direi. Kendrick Lamar ha definito il collega “un genio”. Sicuramente li vedremo presto entrambi a ritirare le statuette dei Grammy Awards.
27.11.2016