‘Perché chiunque va a Ibiza vuole sempre tornarci?’ Un quesito al quale risponde benissimo il documentario ‘This is Ibiza’, una produzione inglese che ha richiesto più di tre anni di lavoro e che da qualche giorno è disponibile in Italia tramite Vimeo, in attesa di vederla anche su altre piattaforme streaming. Un’ora e 42 minuti che raccontano l’isola balearica con una qualità delle immagini e del montaggio davvero apprezzabili, il tutto narrato con un occhio più anglosassone che latino: ovvero più Eden che Hï, più Pikes che Ushuaïa, con il doveroso spazio a Manumission a scapito di altre serate più attuali ma non così memorabili.
Uno stile da videoclip, colonna sonora non scontata – spiccano su tutte le tracce ‘Arpy Dhabi’ di James Campbell e ‘Hvar’ di Turno – e parole sempre e soltanto ai protagonisti non a chi li intervista. Dettaglio, quest’ultimo, non da poco. ‘This is Ibiza’ soddisfa tante curiosità, spiega con tantissimi esempi – Defected, elrow, Pacha, The Zoo Project – la formula magica della isla, capace di coniugare come nessuna altra terra al mondo intrattenimento e business ai massimi livelli. In un’estate nella quale Ibiza non potrà essere la stessa di sempre, ci si può parzialmente consolare guardando e riguardando questo documentario, utile anche a cancellare dalla memoria – purtroppo non dai palinsesti – la fiction ‘The White Lines’, la serie Netflix con protagonista tutti i più beceri luoghi comuni sull’isola dance per antonomasia, per tacere del paradosso di essere stata girata in gran parte a Maiorca.
09.07.2020