Il trentenne Stuart Mitchell si è tolto la vita a luglio a causa di un licenziamento, lasciando una moglie e il piccolo figlio Oliver di soli tre anni. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, il padre di Stuart ha avuto la spiazzante idea di far sparare in aria da Tiësto le ceneri del defunto durante l’ultima edizione del Creamfields in un’atmosfera surreale e tragica e nello stesso tempo felice e colorata.
“Era una persona divertente e adorabile, che ha cercato di lottare ma che si è lasciata annientare dalla depressione”, ha detto la sorella di Stuart, Laura Mitchell, al quotidiano britannico Metro. La vedova ha intanto cercato tristemente di liberarsi dei biglietti per il Creamfields che aveva acquistato per lo scomparso marito.

Tra gli interessati ai tagliandi si sono fatti avanti i cugini Ryan e Liam Millen, sconvolti quando hanno appreso l’intera storia e il motivo della vendita dei biglietti. Ryan così li ha comprati e si è dato subito da fare per coinvolgere e mobilitare i partecipanti al festival e gli amici di Stuart realizzando uno striscione che celebra la vita, uno stendardo più volte postato sui social e portato in giro durante la manifestazione tenutasi ad agosto nella piccolo paese di Daresbury.
“Questo ultimo ballo è per te, amico”, ha ripetuto Ryan durante il festival. Il padre di Stuart, Julian, ha così richiesto che i cugini portassero con sé le ceneri del figlio in una busta sigillata chiedendo di disperderle “in modo che al Creamfields ci fosse davvero andato e per l’ultima volta”. In accordo con Tiësto e la direzione del festival, le ceneri sono state sospinte in aria da un cannone sparacoriandoli durante il set di chiusura.

Ryan Millen nel contempo ha raccolto più di mille sterline (quasi 1200 euro) per Papyrus, un ente benefico che si incarica della prevenzione dei suicidi. Gestendo una pagina GoFundMe è stato creato un memoriale per il compianto Stuart.
07.09.2021