Prosegue il racconto del nostro Tomorrowland, dopo le giornate di venerdì e di sabato. La domenica è ancora viziata dalla pioggia, che invece sabato sera si era dissolta. Non c’è tempo per seguire tutta la giornata, abbiamo un volo troppo presto nel pomeriggio, dopo il concerto dell’Orchestra Nazionale del Belgio, che tra l’altro la dice lunga sull’importanza che il festival ha assunto, a livello sociale e di immaginario, da queste parti.

Spendo il mio tempo a curiosare tra gli stage meno frequentati nei giorni precedenti. Lost Frequencies suona un set house e molto pop, c’è la sua hit “Are you with me?”, vero anthem del festival. Molto coinvolgente e piacevole. Surfing Leons nella House Of Mirrors, palco decisamente piccino se rapportato a molti altri, si esibiscono in un set deephouse perfetto per il pomeriggio. Incrociamo le Nervo e lo staff di Tiesto nel backstage, due dei protagonisti del main stage quest’oggi. Di Tiesto si parlerà in maniera molto positiva, pare abbia suonato un set memorabile. Prima di lui Hardwell, Afrojack, Steve Angello. In chiusura il combo Aoki-Vegas-Like Mike sotto il nome 3 Are Legends.

Negli altri stage Benassi, Paul Kalkbrenner (a proposito, da lunedì troverete sul sito parecchie video interviste, una sarà la sua), Dave Clark, Robin Schulz, Oliver Heldens, Bob Mosess, Route 94, Fedde Le Grand, Bob Sinvlar, Richie Hawtin. Giusto per dirne qualcuno.
Sono stati tre giorni bellissimi, liberi, ricchi di musica e di tante cose che rendono la vita speciale. Troppo spesso leggo detrattori e persone che, non essendo mai state qui, giudicano in modo negativo questo e altri eventi del genere. Beh, veniteci, e cambierete idea. Perché è davvero un mondo sospeso in un limbo di fantasia.

Foto: GOers
31.07.2015