foto: ufficio stampa Tomorrowland
Il primo week-end di Tomorrowland 2025 si è appena concluso e tra pochi giorni si svolgerà il secondo. Nella fervente attesa di tutto ciò, ecco quello che abbiamo visto, sentito e ballato nel primo fine settimana del festival belga, tre giorni di ci ricorderemo tutti quanti per molto, molto tempo.
Main Stage? Promosso!
Dopo aver raccontato in presa diretta come il Tomorrowland abbia allestito a tempo di record un nuovo main stage dopo il devastante incendio di cui ha parlato tutto il mondo, non restava che attendere come gli artisti ed il pubblico lo avrebbero accolto. Tutto è andato molto bene, non tanto e non soltanto perché un palco più minimale ha messo la musica più al centro della scena: parliamo comunque di un palco e di visual comunque sempre di uno standard molto superiore rispetto a quelli di tantissimi altri festival. Gli artisti hanno fatto come sempre la loro parte, il pubblico con le sue bandiere nazionali in spalle, i loro outfit di ogni ordine e grado idem; l’atmosfera di condivisione è sempre la stessa, quando si è nel main stage del Tomorrowland ci si unisce tutti quanti in una sorta di abbraccio musicale collettivo, meglio ancora quando arriva il momento della hit di turno da cantare tutti insieme.

Oltre gli stereotipi di genere
Da tempo in ogni festival e in ogni club non è più una questione di quote rosa: le dj donne sono ormai protagoniste con pieno e a pari merito dei colleghi maschi. Addirittura ci sembra ormai superfluo sottolinearlo. Nel primo week-end di Tomorrowland le migliori dj del mondo hanno giocato un ruolo fondamentale, anche e soprattutto su quel main stage che andava sostenuto con carisma e personalità. Su tutte ovviamente le techno ladies come Amelie Lens, Charlotte de Witte, Indira Paganotto e Sara Landry, ma anche BLOND:ISH, Brina Knauss, Clara Cuvè, Layla Benitez, Miss Monique, NERVO e Sam Divine, giusto per citarne alcune. Charlotte de Witte in particolare si è portata a casa un suo personalissimo primato: è diventata la prima artista in assoluto ad aprire e a chiudere il main stage del Tomorrowland. Tutto questo è avvenuto sabato 19 luglio 2025 con la breakday session (dalle 12 alle 14.15) e con il set di chiusura dalle 23.50 all’1.
Tanti italiani al top
Come sempre ben nutrita la pattuglia degli artisti italiani che hanno saputo farsi onore al Tomorrowland. In main stage hanno fatto al meglio la loro parte i Meduza e ANYMA, entrambi con set in grado di proporre hit e nel contempo novità; allo stesso tempo molto bene Agents of Time nel Freedom Stage e Mind Against nel Core Stage, quest’ultimo ricavato come ogni anno all’interno del bosco che circonda il Tomorrowland e che trasmette più di tutto il concetto e le atmosfere da club durante il festival belga. Il posto dove in particolare la house in tutte le sue sfumature trova la sua casa e dove i dj danno sempre il meglio di sé: è stato così venerdì con Damian Lazarus, sabato appunto con i Mind Against e domenica con HAAi.

I numeri
I numeri come sempre non dicono tutto ma dicono molto, soprattutto se si sa come interpretarli, e quando si parla di Tomorrowland i numeri sono come sempre impressionanti. Ne snoccioliamo qualcuno a caso: in questi due fine settimana previste 400mila presenze, in rappresentanza di 200 nazioni (l’ONU ha 193 stati membri), oltre 850 gli artisti in cartellone, e ben 16 palchi in totale: il tutto spalmato su oltre 340mila metri quadrati, corrispondenti a 63 campi da calcio. A tutto questo lavorano ben 15mila addetti al giorno, oltre a 500 volontari dediti alla raccolta dei rifiuti da riciclare.
The best of the rest
Davvero difficile infine scegliere quali siano stati i migliori momenti musicali del primo fine settimana di Tomorrowland. Sicuramente si sono guadagnati un plauso globale Axwell b2b Sebastian Ingrosso b2b Steve Angello, i sempre affidabilissimi ARGY, Armin van Buuren, Eric Prydz e Solomun, così John Summit ha confermato una volta di più la sua definitiva consacrazione anche nella cara e vecchia Europa, nel caso questa sottolineatura si rendesse necessaria. E come sempre uno dei momenti clou di ogni edizione di Tomorrowland resta il concerto della Symphony of Unit, che sabato 19 luglio ha offerto una doppia esibizione, in pomeriggio e in serata, come si fa a teatro con i doppi spettacoli. Symphony of Unit è l’orchestra del Tomorrowland, composta da 80 elementi, nata nel 2015 e che da allora accompagna quasi sempre il festival belga con 60 minuti di concerto, nei quali le hit storiche dell’elettronica incontrano la musica classica. Che cosa può esserci di più magico di tutto ciò? Che cosa può esserci di più magico del Tomorrowland?

21.07.2025