• DOMENICA 24 SETTEMBRE 2023
Festival

Tomorrowland 2022: il riflesso dell’amore

Il festival belga è tornato, e lo ha fatto con tutto il suo splendore. Il nostro reportage del primo week-end

L’aeroporto dedicato a Bruxelles, le bandiere sui balconi di Boom, la città ospitante, come un vero e proprio benvenuto. L’attenzione sempre più clamorosa ai dettagli, un caldo estivo senza nemmeno una goccia di pioggia. Con il primo dei suoi tre fine settimana consecutivi, Tomorrowland è tornato e lo ha fatto nel migliore dei modi, onorando il tema della sua sedicesima edizione, ‘The Reflection Of Love’, il riflesso dell’amore. DJ Mag Italia era presente, questo il nostro reportage.

Diamo i numeri
Prima delle parole, i numeri, che più di ogni altra considerazione danno l’idea delle dimensioni gigantesche di Tomorrowland. Tre fine settimana consecutivi (15-17, 22-24, 29-31 luglio) invece dei canonici due, 15 stage, 800 artisti, 600mila presenze complessive provenienti da 200 nazioni diverse (persino dal Nepal!), 340mila metri quadrati di spazio occupato, corrispondente a 63 campi da calcio, 12.500 le persone impegnate ogni giorno a lavorare per Tomorrowland. Altrettanto imponenti i numeri relativi a Dreamville, più che un campeggio, ormai un’autentica cittadella dove soggiornare prima, durante e dopo il festival, dove non mancano supermercato, parrucchiere, farmacia, una chill out area e una zona sport dove giocare a pallavolo, tennis tavolo e bowling.

 

Dreamville si estende per 78 ettari, ovvero 145 campi da calcio e contiene 900 docce, 1.000 toilette, 16 tipologie diverse di sistemazione, dalla tenda più basica al bungalow degno di un resort stellato. Giocoforza notevole infine, la copertura mediatica di Tomorrowland: 180 i rappresentanti dei media presenti in ogni week-end, One World Tv sta garantendo 21 giorni di trasmissioni streaming dal 14 luglio al 3 agosto, attraverso il sito ufficiale, la app e One World Radio, il tutto accompagnato dalla qualità surround del sistema Dolby Atmos, così come ogni giorno del festival viene editato Tomorrowland Today, un vero e proprio quotidiano cartaceo di 32 pagine, disponibile anche in versione digitale.

 

 

La musica: il main stage
Il main stage dei grandi festival è come i listini dei mercati azionari, e Tomorrowland lo conferma più di qualsiasi altra realtà: serve di fatto ad indicare il rating dei più importanti dj mainstream o commerciali che dir si voglia, in base non tanto alla loro presenza ma piuttosto in base al loro collocamento nella timetable. Chi suona l’ultimo set giornaliero sul palco principale mostra al mondo intero che è in testa negli indici di gradimento di pubblico e addetti ai lavori: nel primo fine settimana del Tomorrowland, questo privilegio è stato conferito a Major Lazer Soundsystem (venerdì 15), Alesso (sabato 16) e Martin Garrix (domenica 17).

 

 

Come sempre sul palco principale del Tomorrowland si agisce e si suona nel solco più puro della tradizione, un mix tra grandi successi propri e altrui, richiami al passato con sconfinamenti nel rock; sempre gettonatissimi Bon Jovi, Queen, Guns N’ Roses, tra le hit dance dance in grande spolvero ‘Satisfation’ di Benny Benassi, sentita persino la ‘Macarena’, ma più di tutte è stata ‘Running Up That Hill’ di Kate Bush a sbaragliare il campo, potenza della sua riscoperta grazie alla serie tv ‘Stranger Things’ di Netflix. Restiamo dell’idea che certe canzoni andrebbero lasciate riposare in pace, ma di fronte ad una platea che vuole divertirsi, godere dell’effetto karaoke e sventolare la propria bandiera, nazionale e musicale, va benissimo così. Uno dei tanti punti di forza del Tomorrowland consiste proprio nell’offrire ogni genere musicale elettronico, dall’EDM alla house, dalla techno all’hardstyle. Difficile pretendere di più, difficile pretendere di meglio. Per quanto riguarda invece gli outfit esibiti dal pubblico di Tomorrowland, notate molte più canotte NBA che magliette da calcio, così come il grande caldo ha sconsigliato abbigliamenti particolarmente pesanti, per venire in Belgio con costumi da coccodrillo o andare in giro come un abat-jour non sarebbe stato il massimo del comfort, diciamo così.

 

 

La musica: gli altri stage
Essere al Tomorrowland fa pensare al testo ad un brano di Franco Battiato, sperando che nessuno se ne adonti: ‘è bellissimo perdersi in quest’incantesimo’. Al Tomorrowland si deve girare tra uno stage e l’altro, preferibilmente senza fossilizzarsi sui dj che si sono sentiti e risenti tantissime volte, quanto piuttosto andare a caccia di sensazioni e sonorità nuove. Con questa premessa diventa difficile segnalare un set piuttosto che un altro: tra i “soliti noti” impossibile però non menzionare Eric Prydz con il suo show Holo, i sei KNTXT con Charlotte de Witte ed Enrico Sangiuliano (venerdì), Afterlife con Mathame, Bodzin e Tale Of Us (sabato), Artbat, Meduza, Claptone e Paul Kalkbrenner (domenica). Tra i nomi più apprezzati dalla Generazione Z, Moore Kismet su tutti: se continuerà a muoversi nel modo giusto, per lui potrebbero profilarsi scenari sempre più interessanti; chi inizia a paragonarlo a Skrillex non sta per ora compiendo alcun delitto di lesa maestà.

 

 

I prossimi week-end
Tomorrowland torna come accennato da venerdì 22 a domenica 24 e da venerdì 29 a domenica 31 luglio. Sempre riferendoci al main stage, ecco chi suonerà nei set di chiusura: Steve Aoki, Marshmello e Martin Garrix (dal 22 al 24); Hardwell, Charlotte de Witte e Major Lazer Soundsystem (dal 29 al 31). Con la sua presenza al Tomorrowland, Hardwell conferma di essere tornato a tempo pieno, dopo una lunga pausa che ai più aveva fatto pensare ad uno stop definitivo, mentre Charlotte de Witte sarà la prima donna a suonare un closing set nella storia del festival belga. Per chi vi assisterà in presenza o attraverso i propri device, uno dei tantissimi momenti di Tomorrowland da non perdere. Live Today, Love Tomorrow, Unite Forever.

 

 

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Dal 1996 segue, racconta e divulga eventi dance e djset in ogni angolo del globo terracqueo: da Hong Kong a San Paolo, da Miami ad Ibiza, per lui non esistono consolle che abbiano segreti. Sempre teso a capire quale sia la magia che rende i deejays ed il clubbing la nuova frontiera del divertimento musicale, si dichiara in missione costante in nome e per conto della dance; dà forfeit soltanto se si materializzano altri notti magiche, quelle della Juventus.

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