Il clubbing si nutre di quello che ci è stato privato: socialità, condivisione, baci e abbracci anche con sconosciuti. Vita. Addirittura di assembramenti nelle sue espressioni di maggior successo. Risentirà molto di questa situazione che sicuramente cambierà abitudini e dinamiche sociali, almeno nel breve termine. La club culture sarà probabilmente l’ultima delle arti a ripartire ma avrà il privilegio raro di farlo sopra una tabula rasa nella quale riscrivere una nuova storia. Un giorno zero, non più routine ma necessità, dove tornare a casa sarà considerato reato. Un rinascimento sonoro dove i dj bravi saranno ancora più bravi e quelli noiosi ancora più noiosi. Dove non suoneranno più dischi banali. Come abbiamo letto in quel libro o visto in quel documentario. Magari non subito, ma ricomincerà tutto da una pista da ballo illuminata da una discoball. È sempre stato così, e così sarà di nuovo.
17.03.2020